Advertisement Skip to content
Batterie

Cosa fa l’Indonesia su nichel e filiera delle batterie

L’Indonesia punta sulle proprie riserve di nichel, le più grandi al mondo, per attirare le aziende che producono batterie e auto elettriche

Il 2 febbraio il presidente indonesiano Joko Widodo ha firmato una normativa – resa pubblica solo di recente – per la designazione di 245 industrie “prioritarie”, ossia che operano in settori strategici per lo sviluppo economico del paese. L’etichetta è stata apposta ad aziende che estraggono e raffinano nichel (un metallo utilizzato nelle batterie) e che producono semiconduttori, apparecchiature per le reti wireless e componentistica elettronica varia.

BENEFICI PER GLI INVESTITORI

Gli investitori che investiranno in queste industrie – la cifra minima è 710mila dollari per quelli stranieri – potranno accedere ad una serie di benefici fiscali e di altro tipo, come agevolazioni fiscali e percorsi facilitati per l’ottenimento di licenze.

L’INDONESIA E IL RIASSETTO DELLE FILIERE

L’obiettivo di Giacarta è trarre vantaggio dal contesto di riassetto di alcune filiere innescato dalle tensioni politiche tra Stati Uniti e Cina, in modo da posizionarsi come “anello” cruciale delle nuove catene globali di approvvigionamento.

Finora però l’Indonesia non ha beneficiato granché del parziale distaccamento dalla Cina da parte delle aziende americane, soprattutto tecnologiche, che hanno preferito spostare la produzione principalmente in Vietnam.

LE PIÙ GRANDI RISERVE DI NICHEL AL MONDO

Giacarta potrebbe tuttavia esibire le proprie riserve di nichel, le più grandi al mondo, per attirare le imprese del settore automobilistico. Vista infatti la tendenza all’elettrificazione della mobilità, i produttori di auto sono alla ricerca di quei materiali di base necessari alla produzione di batterie, il componente che incide di più sul prezzo finale dei veicoli elettrici.

Le riserve di nichel indonesiane valgono il 23 per cento del totale globale. Ma il paese non vuole limitarsi al ruolo di minatore: vuole installare sul suo territorio una filiera industriale completa, che parta dall’estrazione del nichel, passi per la sua lavorazione e finisca con la produzione di batterie.

LA PROPOSTA DI TESLA

Le potenzialità indonesiane hanno catturato l’attenzione di Tesla, la società americana di automobili elettriche fondata da Elon Musk. A inizio mese il governo di Giacarta ha fatto sapere di aver ricevuto una proposta di investimento dall’azienda, specificando però di non essere interessato ad un accordo limitato alle sole forniture di nichel. L’Indonesia vuole piuttosto ottenere da Tesla il trasferimento delle sue tecnologie per le batterie agli ioni di litio.

COME VANNO GLI INVESTIMENTI IN INDONESIA

Nonostante la crisi causata dal coronavirus, nel 2020 gli investimenti in Indonesia sono rimasti consistenti, scrive il Nikkei Asia.

L’insieme di quelli domestici ed esteri hanno raggiunto gli 826mila miliardi di rupie, il 2 per cento in più su base annua. Gli investimenti nei settori dell’elettricità, del gas e dell’acqua hanno rappresentato il 13,5 per cento del totale.

I LEGAMI CON LA CINA

L’Indonesia ha legami economici molto stretti con la Cina, la seconda maggiore fonte di investimenti esteri e presente, con le sue aziende, anche in settori strategici come la lavorazione del nichel.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su