L’operazione include il 75% della raffineria Sarpom di Trecate, la titolarità dei depositi di Genova, Arluno e Chivasso, quella di Engycalor Energia Calore e il 12,5% della società Disma, che gestisce il deposito di carburante aereo dell’Aeroporto di Malpensa
L’Antitrust ha dato il via libera all’acquisto, da parte di IP, di tutte le attività e degli asset relativi ai carburanti e alla raffinazione di Esso Italiana. L’operazione di acquisto comprende la totalità delle attività di vendita di carburanti di Esso in Italia, il 75% della raffineria Sarpom di Trecate (Novara), di cui IP deteneva già il resto dell’azionariato, la titolarità dei depositi di Genova, Arluno (Milano) e Chivasso (Torino), quella di Engycalor Energia Calore – che controlla il deposito di bitumi di Napoli e si occupa di vendite a clienti business – e il 12,5% della società Disma, che gestisce il deposito di carburante aereo dell’Aeroporto di Malpensa.
LE ATTIVITÀ PETROLIFERE DI ESSO CONFLUIRANNO IN UNA NUOVA SOCIETÀ
L’operazione comunicata – si legge nella nota dell’antitrust – consiste nell’acquisizione del controllo esclusivo, da parte di IP, di una società di nuova costituzione nella quale ESSO conferirà le proprie attività petrolifere downstream, al netto del ramo lubrificanti e prodotti chimici. Un accordo tra le Parti (Sale & Purchase Agreement – SPA) è stato sottoscritto il 20 dicembre 2022. ESSO si impegna, in particolare, a conferire nella NewCo: le proprie attività petrolifere downstream ancora presenti in Italia (al netto del ramo lubrificanti e prodotti chimici); le sue partecipazioni nelle società Sarpom (75,04%), Engycalor (100%) e Disma (12,5%); i suoi contratti di fornitura di bitume e altri prodotti (benzine e gasoli); tutti i propri assets logistici, il magazzino idrocarburi e il proprio capitale circolante.
LE MISURE PREVISTE NEL PROVVEDIMENTO DELL’ANTITRUST
L’AGCM ha deliberato di autorizzare l’operazione di concentrazione comunicata, a condizione che Italiana Petroli dia piena ed effettiva esecuzione alle seguenti misure prescritte ai sensi dell’articolo 6, comma 2, della legge n. 287/1990:
- a) messa a disposizione di capacità di transito e stoccaggio sul sistema SIGEMI per un periodo di 15 anni a partire dal 1° gennaio 2024:
– idonea a consentire lo stoccaggio ed il transito di prodotti petroliferi nella misura complessiva del 40% delle quantità di benzina, del 30% della quantità di diesel e del 90% dei volumi di gasolio riscaldamento immessi al consumo nei mercati extra-rete da IP nel 2022;
– a favore di operatori terzi non verticalmente integrati e di eventuali soggetti da essi controllati o collegati dotati di adeguati requisiti di affidabilità finanziaria, reputazionale e logistica che rispettino gli standard di legalità previsti dalle normative di settore;
– a tariffe relative eque e non discriminatorie, e tali da non eccedere quelle applicate da SIGEMI ad operatori terzi e note a IP per la fornitura di servizi analoghi a quelli oggetto dei presenti rimedi;
- b) messa a disposizione, per un periodo di 5 anni e a partire dal 1° gennaio 2024, delle seguenti quantità di prodotto:
– 12.000 tonnellate di benzina B2B dal deposito Sonatrach di Napoli a favore di operatori terzi;
– 12.000 tonnellate di GPL B2B da Sarpom Trecate a favore di operatori terzi;
– 6.330 tonnellate di kerosene B2B da Sarpom Trecate a favore di operatori terzi verticalmente integrati, di primario standing nazionale e internazionale dotati di adeguati requisiti di affidabilità finanziaria, reputazionale, logistica e tecnica;
– ad un prezzo orientato al costo.
Con questa operazione IP vede raddoppiata la propria capacità di raffinazione, passando da circa 5 a quasi 10 milioni di tonnellate all’anno. L’accordo non include le 2.200 stazioni di servizio a marchio Esso, che tra il 2012 e il 2018 erano già state cedute a terzi.