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Italia

Italia seconda in Ue per aumento delle vendite auto, l’elettrico stenta

Il mercato italiano dell’automotive viaggia, ma l’elettrico rimane al palo. Gli ultimi dati Acea e Unrae sulle immatricolazioni dello scorso mese in Europa e in Italia

L’Italia è al secondo posto in Europa per crescita delle immatricolazioni auto, ma siamo ultimi nell’elettrico. I dati Acea di marzo e le rilevazioni Unrae offrono un quadro rassicurante per il mercato europeo dell’automotive: continua la crescita delle immatricolazioni. Tuttavia, analizzando le alimentazioni, emerge ancora il ritardo del nostro Paese rispetto agli altri quattro maggiori mercati dell’Ue nel percorso verso la transizione sostenibile.

AUTO, ITALIA SECONDA IN UE PER CRESCITA DELLE IMMATRICOLAZIONI

Le rilevazioni Unrae su dati Acea mostrano che tra i cinque maggiori mercati è la Spagna a far registrare la crescita mensile maggiore rispetto a marzo 2022: +66,1%. L’Italia si posiziona però al secondo posto (+40,7%), seguita da Francia (+24,2%), Regno Unito (+18,2%), che spodesta la Germania, quinta (+16,6%).

La Spagna conferma il suo primato nel primo trimestre dell’anno, con una crescita del 44,5% rispetto a gennaio-febbraio 2022, secondo l’analisi di Unrae. Il nostro Paese mantiene il secondo posto grazie a un incremento del 26,2%. Il Regno Unito è il terzo classificato, con un aumento del 18,4% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Seguono la Francia (+15,2%) e la Germania (+6,5%).

Inoltre, Unrea rileva che nel primo trimestre il mercato italiano guadagna il terzo posto tra i cinque maggiori, mentre a marzo scende di una posizione.

ELETTRICO: BENE L’UE, MALE L’ITALIA

I dati Acea evidenziano una crescita delle immatricolazioni in Europa di auto ibride (24,3% del totale) e elettriche (13,9%). Le Bev sono cresciute del 58% a marzo, toccando quota 151.573 unità (+2,5% rispetto a marzo ‘22).
Il mese scorso sono aumentate anche le vendite di Hev (+38,1%), pari a 265.694 unità. Una crescita favorita, secondo l’associazione, dagli aumenti registrati in Spagna (+75,3%) e in Italia (+47,8%)

Il mercato UE dei veicoli ibridi plug-in (PHEV) ha visto una crescita modesta a marzo (+4,3%), trainata dalle maggiori vendite in Spagna (+80,1%), Francia (+34,5%) e Italia (+23,1%). Al contrario, il mercato tedesco ha subito una contrazione del 38,5%. La quota di mercato continua a diminuire, passando dall’8,8% di marzo 2022 al 7,2% di quest’anno.
Il nostro Paese si aggiudica invece la maglia nera per immatricolazioni complessive di auto elettrificate. Nonostante l’aumento del 9,1% del mese scorso, le percentuali di Bev (4,8%) e Phev (4,3%) sono ancora inferiori rispetto agli altri quattro maggiori mercati.

La situazione non migliora se guardiamo alla quota di mercato delle auto elettriche e ibride plugin del trimestre (Bev 3,8% e le Phev 4,4%). Guida la classifica la Francia (Bev 15,4%, Phev 8,7%), seguita da Regno Unito (Bev 15,4%, Phev 6,4%), Germania (Bev 14,2%, Phev 5,6%) e Spagna (Bev 4,5% e Phev 6,3%).

AUTO, IMMATRICOLAZIONI DI BENZINA E DIESEL

Acea calcola che nel primo trimestre del 2023 in Europa sono state vendute quasi 1 milione di auto a benzina, +18,6% rispetto all’anno precedente. Numeri che confermano che la quota maggiore di mercato spetta ancora alle auto a benzina (37,5%).

il mercato delle auto diesel dell’UE ha registrato un andamento migliore a marzo rispetto al 2022 (+11,8%), sostenuto principalmente da tre dei maggiori mercati del blocco: Italia (+38,2%), Spagna (+21,1%) e Germania (+7,8%). Tuttavia, le auto diesel rappresentano solo il 14,5% della quota di mercato dell’UE, con un calo dell’1,1% rispetto a marzo 2022.

LE PROPOSTE DI UNRAE PER LA TRANSIZIONE SOSTENIBILE

Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (Unrae) chiede a gran voce una serie di misure per accompagnare la transizione energetica, che non può prescindere da una maggiore sinergia tra le scelte urbanistiche e di mobilità.

L’associazione chiede infatti la “rimodulazione dell’impianto fiscale per le auto aziendali, la modifica degli incentivi all’acquisto di auto a basse emissioni, pianificazione e supporto alla rapida riconversione industriale dell’intera filiera automotive, l’elaborazione di una politica infrastrutturale ad ampio raggio e di orizzonte lungo che impedisca il crearsi di nuovi divari geografici all’interno del Paese e vada anzi a sanare quelli già esistenti”, si legge nel comunicato diffuso oggi dalla società.

“Il forte divario che ci separa dagli altri maggiori mercati per diffusione di auto con la spina va colmato velocemente per il bene della nostra qualità dell’aria, della nostra attrattività turistica, per il ruolo del nostro mercato, che rischia un pericoloso declassamento, ma anche per il futuro della nostra stessa filiera industriale”, scrive Andrea Cardinali, Direttore Generale
dell’Unrae.

IMMATRICOLAZIONI IN UE, OTTAVO INCREMENTO MENSILE

Il mercato europeo dell’automotive cresce ancora, facendo registrare l’ottavo incremento mensile consecutivo.

Le immatricolazioni in Europa a marzo ammontano a 1.422.147 vetture, +26,1% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, quando erano state 1.127.709 unità. Guardando al trimestre, l’aumento rispetto allo stesso periodo del 2021 è pari al 17,5% ( 3.235.951 immatricolazioni). È quanto emerge dall’analisi dell’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (Unrae) dei dati sul mercato europeo di Marzo 2023.

Numeri leggermente più bassi rispetto ai dati Acea (European Automobile Manufacturers’ Association), che in un nota parla di un aumento del 28,8% delle immatricolazioni di autovetture. Nel primo trimestre del 2023, secondo Acea, in Ue sono state vendute complessivamente quasi 2,7 milioni di unità vendute, +17,9% rispetto al 2022.

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