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Usato

L’usato doppia il nuovo. L’identikit dell’auto più venduta nel 2023

L’usato doppia il nuovo nei primi mesi del 2023. L’identikit dell’auto più venduta nel 2023

L’usato è il re indiscusso dell’automotive e doppia il nuovo. Infatti, nei primi 4 mesi del 2023 i passaggi di proprietà sono stati 1.635.904, contro le appena 841.343 vetture nuove immatricolate da gennaio a giugno. Numeri che dimostrano l’importanza del settore nel percorso di transizione delle quattro ruote. Qual è la vettura più comprata dagli italiani?

L’AUTO PIÙ COMPRATA, L’IDENTIKIT

Volkswagen Golf, alimentata a diesel, con più di dieci anni. È l’identikit della macchina più acquistata dagli italiani nei primi quattro mesi del 2023. La Golf ha conquistato il cuore degli italiani, che l’hanno preferita a Audi A3, Fiat Panda, Toyota Yaris e Tesla Mode. La classifica dei modelli usati più venduti è dominata dai combustibili fossili. Infatti, i consumatori continuano a preferire macchine usate a diesel (47,8%) e a benzina (39,5%). Al terzo posto troviamo invece le ibride, che hanno rappresentato il 4,9% degli acquisti del settore. Il GPL è sceso leggermente nelle preferenze degli italiani (4,4%) in favore del metano, che ha raggiunto il 2,4% delle vendite di auto di seconda mano. All’ultimo posto, a pari merito, si sono classificate le full electric e le ibride plug-in (0,5%).

I dati meno confortanti riguardano l’età media di queste vetture. Infatti, il 50,6% delle usate acquistate nei primi 4 mesi del 2023 aveva più di dieci anni di anzianità. Numeri in crescita rispetto all’anno precedente, così come la quota di vetture in circolazione da 6 a 10 anni, salita al 15,7%. Da gennaio ad aprile 2023 sono aumentate rispetto al 2022 anche le vendite di veicoli dai 4 ai 6 anni (12,2%) e da 1 a 2 anni (4,5%). Tuttavia, è diminuito il numero della maggiore parte delle auto usate più “giovani”. Appena l’11,8% delle vetture di seconda mano vendute nei primi 4 mesi dell’anno aveva dai 2 ai 4 anni, percentuale che per i veicoli da 0 a 1 anno è scesa al 5,8%.

AUTO, I NUMERI DELL’USATO

Nei primi quattro mesi dell’anno il mercato dell’usato è cresciuto del 5,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le vendite di vetture di seconda mano hanno fatto registrare un segno più in tutti e quattro i mesi, anche se febbraio lo slancio è stato minore. Il record spetta a gennaio (369.964), quando i passaggi di proprietà sono aumentati del 2,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La Lombardia è la Regione dove si sono acquistate più auto usate (15,5%). Sui gradini più bassi del podio troviamo invece il Lazio (9,8%) e la Campania (9%).

Entrando nel dettaglio, le mini-volture sono aumentate del 3,2 % e i trasferimenti netti dell’1,5%. La maggior parte delle vetture sono passate di mano attraverso scambi tra aziende e privati, che hanno rappresentato il 57,5% dei passaggi di proprietà del primo quadrimestre. Nello stesso periodo la quota di ritiri da parte degli operatori è salita al 39%, così come sono aumentate le auto provenienti dal noleggio (1,4%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In controtendenza solo le vetture a km 0, che sono scese al 2,8% del totale.

LE NUOVE IMMATRICOLAZIONI NON TENGONO IL PASSO

L’auto nuova più venduta nel primo semestre del 2023 è la Fiat Panda. Tuttavia, nonostante il primato raggiunto dall’iconica vettura di origini italiane non c’è granché da festeggiare. Infatti, da gennaio a giugno sono state vendute appena 50.679 unità, su un totale di 841.343. Numeri che non fanno ben sperare in ottica di transizione delle automobili. Una delle priorità per compiere la decarbonizzazione del trasporto privato è svecchiare il nostro parco circolante, secondo per estensione solo alla Germania. La flotta di automobili che viaggia sulle strade italiane conta più di 40 milioni di unità. Un quarto di questi veicoli ha un’età che supera i 20 anni, contro una media mondiale di circa 17 anni, secondo l’International Energy Agency. Più della metà di queste vetture possiede tra i 20 e i 29 anni. Numeri che sono incompatibili con gli obiettivi europei.

Il settore dell’usato può dare un contributo importante alla decarbonizzazione, come sottolineano anche le associazioni del comparto dei combustibili fossili. Servono però modifiche allo schema degli incentivi per fare un cambio di passo, secondo UNRAE, l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri. In particolare, l’associazione chiede di eliminare l’obbligo di rottamazione per l’acquisto di veicoli elettrici, estendere gli incentivi alle fasce 0-20 e 21-60 g/km prevedendo importi decrescenti a seconda di alimentazione e massa per sfruttare i 272 milioni di euro avanzati dai fondi 2022. L’ultima misura proposta è l’inclusione anche delle società di noleggio, settore che secondo UNRAE potrebbe contribuire ad accelerare la transizione.

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