Advertisement Skip to content
Tellurio

La decarbonizzazione secondo Eni: due nuovi impianti fotovoltaici in Tunisia e Pakistan

Eni rinnova il suo impegno nella promozione dello sviluppo sostenibile nei Paesi in cui opera, nell’ambito della strategia di transizione energetica in cui le fonti rinnovabili assumono un ruolo centrale.

Eni, tramite le proprie società Eni New Energy Pakistan ed Eni Tunisia BV, ha avviato la costruzione di due nuovi impianti fotovoltaici, rispettivamente in prossimità del campo a gas di Bhit (Eni op. 40%) in Pakistan, e nella concessione petrolifera di ADAM (Eni op. 25%) in Tunisia. Gli impianti, a sostegno delle operazioni upstream, forniranno energia verde operando in configurazione offgrid.

IN TUNISIA UN IMPIANTO DA 5 MW NEL GOVERNATORATO DI TATAOUINE

MEDL’impianto fotovoltaico di Adam, situato nel Governatorato di Tataouine, ha una capacità di picco di 5 MW. L’energia prodotta sarà utilizzata direttamente dal sito industriale diminuendo i consumi di gas e risparmiando l’emissione in atmosfera di oltre 6.500 tonnellate/anno di CO2. L’impianto, la cui realizzazione è prevista entro la fine del 2019 e che rientra nell’ambito dell’accordo di cooperazione con la Compagnia di Stato Entreprise Tunisienne d’Activités Pétrolières (ETAP) per lo sviluppo di progetti di generazione da fonti rinnovabili in Tunisia, prevede un innovativo sistema ibrido di generazione di energia elettrica con batterie di accumulo che permetteranno di favorire l’integrazione con le turbine a gas esistenti. Eni riconferma così il proprio impegno nella decarbonizzazione del sistema energetico tunisino.

IN PAKISTAN L’IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI BHIT PRODURRÀ CIRCA 20 GWH/ANNO

L’impianto fotovoltaico di Bhit, con una capacità di picco di 10 MW, produrrà circa 20 GWh/anno (Gigawattora). Questa energia sarà utilizzata direttamente dal sito industriale, riducendo i consumi di gas ed evitando l’emissione in atmosfera di oltre 140.000 tonnellate di CO2 nei prossimi 10 anni. Il progetto, che sarà completato entro ottobre del 2019, prevede l’integrazione tra l’impianto fotovoltaico e l’attuale sistema di generazione di potenza e consentirà lo spegnimento di una delle turbine a gas attualmente in funzione, consentendo quindi un risparmio nei costi operativi.

I PROGETTI CONSENTIRANNO DI LIBERARE E VALORIZZARE ALLA VENDITA IL GAS RISPARMIATO

“Questi progetti, tra i primi e più significativi al mondo nel loro genere, consentiranno in entrambi i casi di liberare e valorizzare alla vendita il gas risparmiato. Eni si conferma quindi all’avanguardia nell’ibridizzazione di sistemi rinnovabili con i sistemi tradizionali nei siti industriali dove opera, valorizzando tecnologicamente ed economicamente la sinergia tra gas e rinnovabili”, sottolinea il Cane a sei zampe nella nota.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su