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Gazprom

La guerra bombarda anche le esportazioni russe di energia

Calano le esportazioni russe di carbone, greggio e Gnl. Tutti i numeri 

Dopo l’invasione russa della vicina Ucraina,  numerose società occidentali hanno scelto di ritirare i propri investimenti dalla Russia o a ridimensionare o interrompere gli acquisti di materie prime energetiche. E’ per questo che le esportazioni di petrolio greggio, gas naturale liquefatto (GNL) e carbone, nonostante non siano arrivate sanzioni per il settore energetico, i flussi si stanno sensibilmente indebolendo, secondo quanto scrive Reuters. 

Le spedizioni di carbone della Russia verso l’Europa sono state di 1,16 milioni di tonnellate nelle prime due settimane di marzo, secondo i dati Refinitiv, contro le 3,37 milioni di tonnellate di febbraio e le 3,88 milioni di tonnellate di gennaio.

In calo anche le esportazioni di Gnl, con appena 623.000 tonnellate di carburante super-refrigerato che hanno lasciato i porti russi per gli acquirenti del Vecchio Continente,  in calo dagli 1,32 milioni di tonnellate di febbraio e  gli 1,53 milioni di gennaio.

Segno meno anche per le esportazioni di greggio verso l’Europa, con spedizioni effettive e potenziali di 28,72 milioni di barili, in calo dai 69,23 milioni di febbraio e 72,66 milioni di gennaio.

Non si tratta di numeri definitivi. Il mese di marzo è ancora in corso, ma la strada sembra segnata.

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