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Ibride

Le ibride plug-in emettono molta più CO2 di quanto pensiamo

Le ibride plug-in emettono molta più CO2 rispetto ai quantitativi dichiarati dalle case automobilistiche. È quanto emerge da uno studio effettuato dalla Technical University of Ganz e commissionato dall’ong Transport & Environment.

Le ibride plug-in emettono molta più CO2 rispetto ai quantitativi dichiarati dalle case automobilistiche. Quando sono alimentate a benzina consumano come un SUV. La tecnologia di geo-fencing di BMW non garantisce la guida a zero emissioni in città. È quanto emerge da uno studio effettuato dalla Technical University of Ganz e commissionato dall’ong Transport & Environment. I dati sono il risultato di test su strada effettuati con una BMW 3 Series, una Peugeot 308 e una Renault Megane.

SEI UN PENDOLARE? LE PLUG-IN HYBRID INQUINANO PIÙ DI QUANTO PENSI

Percorrendo le strade attraversate ogni giorno dai pendolari la Peugeot e la Renault hanno emesso da 1.2 a 1.7 volte più anidride carbonica rispetto ai livelli ufficiali. Il podio dell’inquinamento spetta alla Bmw, che rilascia più di 100 g di CO2 ogni chilometro, 3 volte il valore comunicato (27-36 g/km). Attivando la modalità geo-fencing integrata nel navigatore il quantitativo si dimezza, scendendo a 67 grammi per chilometro (2 volte il valore ufficiale).

CATTIVE NOTIZIE PER LE CITTÀ

“I veicoli commerciali leggeri offrono alle città pochi vantaggi in termini di clima o qualità dell’aria perché non c’è garanzia che
saranno guidati elettricamente”, si legge nello studio.

I ricercatori temono infatti che legando questa modalità alla tecnologia di geolocalizzazione si corra il rischio che non venga utilizzata su rotte conosciute. Una cattiva notizia per le 138 città europee che secondo BMW potrebbero contare sul supporto dell’innovazione di punta della casa automobilistica per compiere la loro transizione sostenibile.

“Durante i test la tecnologia non è riuscita a garantire la guida senza emissioni in città”, sottolineano i ricercatori, mettendo in dubbio l’efficacia della tecnologia. Nelle brevi distanze e in assenza di ricarica veloce la modalità potrebbe lasciare a secco la batteria, mettendo a dubbio l’efficacia e l’applicabilità in diverse città.

“I veicoli commerciali pesanti indeboliscono le regole europee sulle auto pulite”, sostengono i ricercatori, poiché dichiarano livelli di emissioni che non sono in linea con la realtà. “I dati dimostrano che i veicoli ibridi plug-in sono guidati in modalità elettrica meno di quanto previsto dalla normativa. Questo significa che, in realtà, la CO2 ufficiale dei tre PHVE testati dovrebbe essere 85-114 g/km”, si legge nello studio.

IBRIDE PLUG-IN, QUANTO INQUINANO A BENZINA?

Lo studio mette in evidenza una problematica importante per realizzare gli obiettivi di decarbonizzazione del trasporto su strada a quattro ruote. Sottolinea infatti che molti veicoli ibridi plug-in, in particolare le auto aziendali, sono caricati raramente. Test precedenti effettuati dalla stessa università hanno dimostrato che i livelli di inquinamento di questa tipologia sono alti quando si alimentano a benzina.

Quando la batteria è scarica, la CO2 immessa in atmosfera dalla BMW e dalla Peugeot è pari a 200 g per chilometro. Lo stesso quantitativo emesso dal SUV VolkwsWagen Tiguan. Leggermente meglio la Renault, che si distingue con 138 g di anidride carbonica per km, grazie anche al motore elettrico più potente e leggero rispetto alle competitor.

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