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Italia Spagna

Le misure per l’efficienza energetica dei governi italiano e spagnolo

Mentre Draghi un mese fa presentava il nuovo decreto Bollette, oggi lo spagnolo Sanchez annuncia che a settembre presenterà alla Commissione Europea due proposte energetiche

Il presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez, ha annunciato che a settembre presenterà alla Commissione Europea due proposte energetiche per aiutare a piegare la curva dell’inflazione: riformare il mercato dell’elettricità per disaccoppiare il prezzo del gas dal prezzo all’ingrosso e mettere un tetto al prezzo della CO2.

La notizia più importante, però, è che lunedì il Consiglio dei ministri approverà un pacchetto di misure urgenti per l’efficienza e il risparmio energetico, in linea con quanto stanno facendo tutti i Paesi europei.
Si tratta di misure su cui si lavora da settimane, discusse con il settore privato e comunicate a tutte le amministrazioni e ai gruppi parlamentari.

LE MISURE DEL GOVERNO SPAGNOLO

Il governo darà anche il via libera a un regio decreto legge sulle misure urgenti in materia di incendi boschivi, una norma per rafforzare il coordinamento e le capacità di tutte le amministrazioni nelle attività di prevenzione ed estinzione incendi e per il ripristino delle aree colpite.

Nella sua comunicazione semestrale del bilancio, Sanchez ha dichiarato anche che i mezzi dell’amministrazione generale dello Stato e del Sistema nazionale di protezione civile nel loro insieme sono stati presenti in oltre l’80% degli incendi avvenuti quest’estate, “nonostante sia una competizione regionale”.

La Spagna ieri ha ricevuto il secondo pagamento di fondi europei per il Recovery Plan, del valore di 12 miliardi di euro. D’altra parte, nei giorni scorsi Sanchez ha escluso di voler rimodellare il suo gabinetto dopo le vacanze di settembre poiché è soddisfatto della squadra che ha ed è grato per il lavoro che svolge. Il premier spagnolo si è anche detto contrario alla possibilità di posticipare le prossime elezioni generali oltre dicembre 2023 “perché è un mandato costituzionale” e questo governo, a differenza di altri, “rispetta la Costituzione”.

Il capo dell’esecutivo ha quindi escluso che le elezioni legislative possano tenersi all’inizio del 2024 per consentire lo scioglimento delle Cortes nel giorno in cui la Principessa delle Asturie giurerà a maggioranza sulla Costituzione, il prossimo 31 ottobre.

LE MISURE DI RISPARMIO ENERGETICO IN ITALIA

Le ultime misure su caro bollette e risparmio energetico del nostro governo risalgono allo scorso 30 giugno, quando il Consiglio dei Ministri approvò il nuovo decreto Bollette, che contiene “provvedimenti urgenti per sostenere il potere d’acquisto delle famiglie e aiutare la capacità produttiva delle imprese davanti ai rincari energetici”. Come spiegò il premier Mario Draghi, “proroghiamo anche per il prossimo trimestre l’azzeramento degli oneri generali di sistema per famiglie, negozi, piccole imprese e abbattiamo l’Iva e rafforziamo anche il bonus sociale. Interveniamo per incrementare lo stoccaggio di gas naturale con la concessione di prestiti alle imprese del settore e poi abbiamo approvato l’assestamento di bilancio per l’anno 2022”.

Nell’occasione sempre il premier tenne a sottolineare che “questi provvedimenti dovevano necessariamente essere attuati oggi: l’assestamento di bilancio deve essere approvato entro oggi e il terzo trimestre per le bollette inizia domani quindi, in mancanza di questa approvazione, ci sarebbe stato un disastro, con i cittadini che avrebbero ricevuto bollette senza agevolazioni, con rincari fino al 35-40%”.

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