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L’Esma lancia l’allarme: c’è un elevato grado di concentrazione nei mercati dei derivati sul gas

I mercati dei derivati sul gas naturale sono finiti sotto i riflettori dopo l’invasione russa dell’Ucraina

L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), l’autorità di regolamentazione dei mercati finanziari e dei titoli dell’Ue, ha pubblicato uno studio sulla struttura e sul funzionamento dei mercati dei derivati sul gas naturale dell’Ue e sui potenziali rischi per la stabilità finanziaria.

FATTURATO DEI DERIVATI DEL GAS A 4.150 MLD NEL 2022

Nello studio, l’ESMA riferisce che il fatturato annuo dei derivati sul gas naturale nelle borse a termine dell’UE raggiungerà i 4.150 miliardi di euro nel 2022 e le posizioni aperte delle controparti dell’UE ammonteranno a circa 500 miliardi di euro alla fine del 2022, sottolineando l’importanza dei derivati sul gas naturale.

TROPPA CONCENTRAZIONE

Il mercato è caratterizzato da un elevato grado di concentrazione degli operatori di mercato attivi nelle attività di compensazione e negoziazione e alcune imprese del settore energetico detengono posizioni in derivati relativamente ampie. In questo contesto, i rischi di liquidità e di concentrazione sono tra le principali vulnerabilità individuate, insieme alla frammentazione e alle lacune dei dati. La recente migrazione di alcune attività dalla negoziazione in borsa alla negoziazione di derivati over-the-counter desta preoccupazioni a causa di una trasparenza più limitata e di requisiti di margine e garanzia più specifici in questo segmento di mercato.

I mercati dei derivati sul gas naturale sono finiti sotto i riflettori dopo l’invasione russa dell’Ucraina, quando i prezzi si sono impennati a causa dell’elevata volatilità e del significativo deterioramento della liquidità.

LO STUDIO

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