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Energia Verde

L’IRA di Biden sta alimentando un boom della produzione di energia verde

Dalla sua introduzione nel 2022, l’IRA ha stimolato oltre 28 miliardi di dollari di investimenti verso la produzione di energia verde

Dall’introduzione dell’Inflation Reduction Act (IRA) da parte del presidente degli Stati Uniti Biden nell’estate del 2022, è stato effettuato un numero crescente di investimenti in un’ampia gamma di progetti di energia pulita. La riforma sembra aver messo in moto un boom delle energie rinnovabili che molte altre parti del mondo sperano di seguire. Un’area di sviluppo che è stata accelerata dall’IRA e da altre politiche correlate è la produzione di energia pulita, con Biden che incoraggia una maggiore produzione nazionale di componenti energetici per creare posti di lavoro e ridurre la dipendenza da potenze straniere per la nuova capacità di energia rinnovabile.

L’IRA DI BIDEN ALIMENTA GLI INVESTIMENTI NELL’ENERGIA VERDE

Il presidente Biden ha introdotto l’IRA sia per ridurre l’inflazione nazionale sia per sostenere una transizione verde attraverso il rapido sviluppo dell’industria statunitense delle energie rinnovabili. L’IRA fornisce quasi 400 miliardi di dollari di finanziamenti federali al settore dell’energia pulita. Nell’ottobre 2022, l’IRA aveva stimolato almeno 28 miliardi di dollari in investimenti nella produzione di energia verde

Secondo quanto riportato di recente dal Credit Suisse , la legislazione dovrebbe attrarre fino a 1,7 trilioni di dollari di nuovi investimenti entro il prossimo decennio. Ciò potrebbe contribuire a creare fino a 9 milioni di nuovi posti di lavoro nello stesso periodo, oltre ad aumentare il PIL degli Stati Uniti di circa l’1%.

IL SETTORE MANIFATTURIERO DEI VEICOLI ELETTRICI

Nel settore manifatturiero dei veicoli elettrici, quasi tutte le case automobilistiche statunitensi hanno annunciato piani di espansione operativa. In precedenza, c’era incertezza sul futuro del credito d’imposta federale sui veicoli elettrici, che potrebbe aver dissuaso i consumatori dall’investire in veicoli elettrici, ma l’IRA estende questo credito d’imposta per un decennio, oltre ad aumentare il limite del produttore di 200.000 veicoli. L’anno scorso, GM ha annunciato l’intenzione di investire 760 milioni di dollari nel suo attuale stabilimento di Toledo Propulsion Systems per espandere la produzione, oltre a 491 milioni di dollari in un impianto di stampaggio esistente dell’Indiana, per produrre componenti per veicoli elettrici.

Anche i produttori stranieri di veicoli elettrici hanno mostrato interesse per il mercato statunitense dall’introduzione dell’IRA, inclusa la casa automobilistica sudcoreana Kia, che – secondo quanto riporta Oilprice – inizierà la produzione negli Stati Uniti a partire dal 2024.

AUMENTA L’ATTENZIONE PER LA PRODUZIONE DI BATTERIE

C’è stato anche un aumento dell’interesse per la produzione di batterie. Nel settembre 2022, Ford ha iniziato la costruzione del suo complesso di produzione avanzato multimiliardario per batterie agli ioni di litio nel Tennessee occidentale. Nel frattempo, GM e il produttore di batterie sudcoreano LG Energy Solution Ltd. hanno ottenuto un prestito di 2,5 miliardi di dollari dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DoE) per la loro impresa Ultium Cells LLC.

La crescita prevista nel mercato statunitense della produzione di batterie – secondo quanto evidenziato da Oilprice – potrebbe vedere la produzione statunitense di celle agli ioni di litio aumentare di dieci volte tra il 2021 e il 2025, fino a 382 GWh. Ciò darebbe agli Stati Uniti una quota prevista del 14% della capacità di produzione globale di celle a batteria, con Georgia, Kentucky e Michigan che dovrebbero dominare il mercato di produzione di batterie per veicoli elettrici del paese.

CRESCE L’INTERESSE PER L’ENERGIA RINNOVABILE

Oltre alla produzione di veicoli elettrici e batterie, cresce interesse per la produzione di componenti di energia rinnovabile. Secondo quanto riportato da Oilprice, a luglio, First Solar, il più grande produttore di pannelli solari degli Stati Uniti, ha annunciato l’intenzione di costruire la sua quinta fabbrica negli Stati Uniti con il sostegno degli incentivi finanziari dell’IRA e prevede di investire circa $ 1,1. miliardi nel nuovo impianto e aumentare la sua capacità produttiva di 3,5 GW.

L’IRA, dunque, ha già attirato miliardi di dollari di investimenti di capitale da quando è stata approvata, molti dei quali nel settore manifatturiero. Ciò vedrà gli Stati Uniti diventare altamente competitivi nella produzione di veicoli elettrici, batterie agli ioni di litio e componenti di energia verde, contribuendo a garantire la resilienza della sua catena di approvvigionamento per progetti futuri e quindi a consolidare la sua sicurezza energetica.

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