Un potenziale ridimensionamento dell’obiettivo sull’eolico offshore al 2040 stabilito 2 anni fa invierebbe un segnale negativo agli investitori nell’energia rinnovabile nel Paese del Nord Europa
“Dovremo valutare se l’ambizione dell’eolico offshore per il 2040 debba essere aggiornata, considerando che entro quella data avremo più energia nucleare”. Lo ha dichiarato un portavoce del Ministero olandese per il Clima e la crescita verde.
IL GOVERNO FA MARCIA INDIETRO?
In Olanda il governo di coalizione, in carica da luglio, in precedenza aveva espresso il suo sostegno agli attuali obiettivi dell’eolico offshore, affermando di preferire la costruzione di parchi eolici in mare, piuttosto che sulla terraferma.
L’OBIETTIVO SULL’EOLICO OFFSHORE DELL’OLANDA
L’Olanda hanno un ambizioso obiettivo eolico offshore di 70 GW entro il 2050, che rende la tecnologia rinnovabile il pilastro più grande della transizione energetica del Paese. Ad oggi, la capacità eolica offshore installata è di 4,7 GW. Un potenziale ridimensionamento dell’obiettivo sull’eolico offshore al 2040 stabilito 2 anni fa invierebbe un segnale negativo agli investitori nell’energia rinnovabile nel Paese del Nord Europa.
LE NUOVE CENTRALI NUCLEARI
Dopo essersi insediato, il governo olandese ha annunciato l’obiettivo di due centrali nucleari aggiuntive, oltre ai precedenti piani di costruzione di due unità, portando il totale a quattro impianti. Da allora, l’esecutivo ha accantonato 14,1 miliardi di euro nel bilancio climatico, da investire nell’energia nucleare.
“L’energia nucleare costituisce un baseload controllabile che non dipende dalle condizioni meteorologiche e riduce quindi la necessità di misure di flessibilità e stoccaggio. Il nucleare assicura anche un’ulteriore diversificazione del sistema energetico”, ha affermato il governo nell’accordo di coalizione. Entro la metà del 2025 l’Aja dovrebbe annunciare il ruolo che intende svolgere nella costruzione e nel finanziamento dei nuovi reattori.
L’ENERGIA NUCLEARE E LE RINNOVABILI IN OLANDA
L’Olanda attualmente ha un reattore nucleare operativo, l’impianto Borssele (da 495 MW), che ha iniziato a produrre energia nel 1973. La centrale – che rappresenta circa il 3% del mix energetico annuale del Paese – dovrebbe chiudere nel 2033, ma il governo ha avviato il processo per estenderne la durata.