La presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen ha proposto di prendere di mira i gasdotti Nord Stream – che collegano la Russia all’Europa -, il settore bancario russo e la cosiddetta “flotta ombra” di navi che Mosca utilizza per aggirare le sanzioni sul petrolio
Venerdì scorso la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che l’Unione europea sta lavorando ad un importante pacchetto di nuove sanzioni contro il Cremlino, con l’improbabile prospettiva di progressi nei colloqui tra Russia e Ucraina.
“Vogliamo la pace e dobbiamo fare pressione”, ha dichiarato ai giornalisti al suo arrivo al vertice della Comunità politica europea nella capitale albanese Tirana.
L’UE POTREBBE INTRODURRE SANZIONI SUI GASDOTTI NORD STREAM
Von der Leyen ha affermato che l’Unione europea sta valutando sanzioni più ambiziose di una nuova serie di misure adottate mercoledì scorso, e ha proposto di prendere di mira i gasdotti Nord Stream – che collegano la Russia all’Europa – il settore bancario russo e la cosiddetta flotta ombra di navi obsolete, con proprietà e assicurazioni sconosciute, che Mosca utilizza per aggirare le sanzioni sul petrolio.
La presidente dell’esecutivo Ue ha inoltre affermato che la Commissione cercherà di abbassare il price cap sul petrolio, un limite al prezzo di vendita del greggio russo che viene deciso a livello di G7.
UE E USA ALLINEATE SULLE MISURE CONTRO LA RUSSIA
Colpire i settori energetico e bancario russo avrebbe “un impatto concreto” sul Cremlino, ma farlo “sarà complicato a causa dell’opposizione ungherese”, ha dichiarato all’inizio di questa settimana un diplomatico dell’Unione europea a cui è stato concesso l’anonimato.
Alla domanda di Politico se gli Stati Uniti fossero d’accordo con la nuova serie di sanzioni, von der Leyen ha detto di essere “in stretto contatto con la senatrice Lindsey Graham”, la senatrice repubblicana statunitense che è una fervente critica del presidente russo Vladimir Putin. Graham ha proposto un pacchetto di dazi punitivi del 500% sulla Russia. “Siamo molto allineati sui settori in cui devono essere applicate le sanzioni”, ha spiegato von der Leyen.
I COLLOQUI DI PACE TRA RUSSIA E UCRAINA
Sebbene Graham sia un’alleata di Donald Trump, il presidente americano non ha pubblicamente affermato di essere pronto ad imporre sanzioni così punitive alla Russia. Giovedì scorso Trump ha dichiarato che non ci sarebbero stati progressi verso la pace in Ucraina fino a quando non avesse incontrato Putin, poiché i tanto pubblicizzati colloqui Mosca-Kiev in Turchia si sono risolti in un nulla di fatto.
Le delegazioni dei due Paesi venerdì si sono incontrate ad Istanbul per i primi colloqui diretti da poco dopo l’inizio dell’invasione russa, nel 2022, ma la decisione di Putin di saltare i colloqui ed inviare delegazioni di livello inferiore è stata interpretata come una riluttanza ad impegnarsi in discussioni di pace.
ZELENSKY: “SERVONO SANZIONI CONTRO L’ENERGIA E LE BANCHE RUSSE”
Il Segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha criticato la decisione di Putin di snobbare i colloqui definendola “un errore”, mentre la principale diplomatica dell’UE, Kaja Kallas, ha detto che il leader russo “sta giocando”.
“Se si scopre che la delegazione russa è solo una rappresentazione teatrale, il mondo deve rispondere”, ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy nel suo discorso a Tirana, prima della conclusione dei colloqui in Turchia, aggiungendo che “serve una reazione forte, che includa sanzioni contro il settore energetico e le banche russe”.
LA POSIZIONE DI STARMER E MACRON
Il premier britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron hanno affermato di aver parlato con Trump venerdì e che ora, secondo le parole di Starmer, “stiamo allineando e coordinando strettamente le nostre risposte”.
Sia Macron che Starmer hanno definito la posizione della Russia “inaccettabile”. Macron, in una conferenza stampa successiva al vertice, ha affermato che Trump prevede di tenere dei colloqui “nelle prossime ore o nei prossimi giorni con la parte russa, per chiarire quanto accaduto ad Istanbul e andare avanti”.