Tra i progetti consolidati la gigafactory di Termoli e l’assemblaggio di bus elettrici Iveco assegnati allo stabilimento di Foggia
Negli ultimi tre mesi investimenti privati per 8 miliardi di euro destinati alla riconversione industriale. A rilevarlo è il Mise, che ha analizzato tutti i dossier, sia quelli consolidati e che quelli annunciati e da confermare.
Come riporta Il Sole 24 Ore di oggi, tra i progetti consolidati troviamo la gigafactory di Termoli – annunciata da Stellantis e che sarà realizzata dall’alleanza industriale Acc con Total e Mercedes – o l’assemblaggio di bus elettrici Iveco assegnati allo stabilimento di Foggia. Tra gli altri investimenti annunciati quello della cinese SilkFaw nella Motor Valley, da confermare, e new entry come il progetto di Italvolt, presentato a Roma l’11 luglio scorso, che punta a realizzare una fabbrica di batterie per auto a Scarmagno (Torino), con una capacità produttiva a regime pari a circa 45GWh di celle per batterie agli ioni di litio.
I POLI PER LA PRODUZIONE DI BATTERIE
Una prima tipologia di investimenti è quella dei poli di produzione delle batterie. Qui troviamo i dossier su imprese come Seri Industrial e Midac, parte dei progetti europei Ipcei volti a colmare i ritardi delle filiere europee su batterie e semiconduttori. A luglio il Mise ha invitato una settantina di aziende della filiera delle batterie attive lungo tutta la linea – dalla produzione degli elementi primari come anodo, catodo e elettrolita alle applicazioni destinate all’automotive – che promette di macinare volumi in crescita esponenziale già dai prossimi anni. Lo stesso dovrebbe avvenire per i segmenti dell’idrogeno e dell’elettronica, e quindi software, sensori e sistemi di guida autonoma.
A Termoli oggi si producono motori tradizionali ma, con il suo progetto di riconversione da 2,3 miliardi, Stellantis vuole rendere il polo la sua terza gigafactory in Europa, uno degli interventi industriali più importanti nell’automotive. Nel 2023 Acc dovrebbe acquisire dei terreni dove saranno realizzate le unità solari, mentre l’inizio dei lavori è previsto per l’autunno dello stesso anno.
PRODUTTORI AUTO E COMPONENTI
Un ruolo chiave nella transizione ecologica spetta anche ai bus elettrici, con il progetto di Iveco di assemblare i veicoli green nella fabbrica di Foggia, ma tra i dossier del Mise ci sono anche i progetti presentati da Techobus e Next.
La trasformazione della filiera italiana dell’automotive, oltre alle grandi aziende, coinvolgerà anche le imprese di componentistica: in questo ambito il Mise è focalizzato soprattutto sui Tier 1, le imprese che rappresentano la prima linea di fornitura per i produttori di auto. Soggetti che, in termini di capacità finanziaria e industriale, sono tra i più idonei a guidare il percorso di trasformazione, proprio grazie al contatto diretto con le strategie delle case automobilistiche.