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Unione europea green Europa

Nella maggior parte d’Europa nessun rischio sistemico per l’adeguatezza del sistema elettrico. Il report ENTSO-E

Secondo il Summer Outlook di ENTSO-E, in Europa rischi specifici sussistono in Irlanda, Malta e Cipro a causa di interruzioni programmate della generazione, capacità di importazione limitata e scarsa disponibilità di risorse di riserva

ENTSO-E – il network europeo dei gestori di sistemi di trasmissione di energia elettrica – ha pubblicato la valutazione dell’adeguatezza delle risorse in Europa per l’estate 2025. Il rapporto – che valuta la generazione, la domanda e altre risorse flessibili nell’intero sistema paneuropeo – conferma l’assenza di rischi sistemici per l’adeguatezza nella maggior parte d’Europa, evidenziando al contempo preoccupazioni residue in alcune regioni isolate o scarsamente interconnesse.

Il “Summer Outlook” di ENTSO-E dimostra il valore aggiunto di un’analisi di adeguatezza a livello paneuropeo, integrando al contempo le valutazioni di adeguatezza effettuate a livello nazionale e regionale.

L’ADEGUATEZZA DEL SISTEMA ELETTRICO EUROPEO

Non si individuano rischi sistemici per l’adeguatezza del sistema elettrico europeo per quest’estate. Rischi specifici sussistono in Irlanda, Malta e Cipro a causa di interruzioni programmate della generazione, capacità di importazione limitata e scarsa disponibilità di risorse di riserva.

Il rapporto evidenzia i cambiamenti del sistema che i gestori dei sistemi di trasmissione (TSO) stanno affrontando. Tra questi, la sovrapproduzione di energia rinnovabile (FER), trainata da una significativa espansione di oltre 90 GW, principalmente solare fotovoltaico, aggiunta dalla scorsa estate. Soprattutto durante i periodi soleggiati con bassa domanda, questo può portare a un eccesso di elettricità.

L’EUROPA HA BISOGNO DI SOLUZIONI FLESSIBILI

Sebbene la capacità di accumulo delle batterie sia raddoppiata, raggiungendo i 25 GW dall’estate precedente e la generazione ad alto contenuto di carbonio continui a diminuire, la necessità di soluzioni flessibili – come l’interconnessione, l’accumulo e la gestione della domanda – diventa più essenziale che mai.

Il Summer Outlook è progettato per informare le autorità nazionali ed europee sui rischi di sistema. I TSO stanno monitorando attentamente i rischi identificati e sono preparati a gestire la situazione. Un’ampia gamma di processi, implementati in stretta collaborazione tra i Paesi, garantisce che questi rischi siano affrontati efficacemente.

LA CAPACITÀ DI ENERGIA RINNOVABILE IN EUROPA

La capacità installata di energia rinnovabile in Europa è aumentata di oltre 90 GW rispetto all’estate scorsa. Gran parte di questo aumento deriva dalla massiccia installazione di impianti fotovoltaici su tetto, industriali e su scala industriale in tutta Europa, con una capacità installata totale in aumento del 31% in un anno.

La capacità dei sistemi di accumulo di energia a batteria è più che raddoppiata (con un aumento del 127%) rispetto all’estate precedente, ma rimane di dimensioni molto ridotte, con soli 25 GW di capacità installata in tutta Europa.

CENTRALI ELETTRICHE E GENERAZIONE DI ENERGIA

Le centrali elettriche ad alta impronta di carbonio, come quelle alimentate a carbone fossile, lignite e petrolio, hanno registrato una diminuzione complessiva della capacità installata di 14 GW (-11%). D’altra parte, le centrali a gas, più flessibili, sono in leggera espansione, con un aumento della capacità installata di 12 GW rispetto all’estate precedente.

Per quanto riguarda la capacità di generazione netta rispetto alla domanda prevista più elevata per ogni area di studio europea, nella maggior parte dei Paesi è disponibile una capacità di generazione sufficiente a soddisfare i consumatori. Tuttavia, l’indisponibilità di generazione (pianificata o imprevista) e l’effettiva immissione di generazione da fonti rinnovabili hanno un impatto, e alcuni paesi potrebbero fare maggiore affidamento sulle importazioni. Ad esempio, l’Italia centro-settentrionale e la Svezia meridionale dipendono particolarmente dalle importazioni quando la generazione da fonti rinnovabili è bassa.

LA GENERAZIONE NETTA TERMICA

La capacità di generazione netta termica (NGC) disponibile sul mercato rappresenta circa il 40% della capacità totale del sistema elettrico europeo all’inizio dell’estate 2025. Seguono le capacità idroelettriche, eoliche e solari, che costituiscono la parte restante. Inoltre, la domanda prevista più elevata è rappresentata da un piccolo quadrato nero e il suo valore è espresso come percentuale della NGC di ciascuna zona di studio.

La quota di NGC termica è inferiore al 60% nella maggior parte delle zone di studio. Ciò è particolarmente evidente nelle zone con elevate capacità idroelettriche. Tuttavia, la quota di NGC termica è bassa, nonostante capacità idroelettriche insignificanti in alcune zone di studio (ad esempio Germania, Svezia meridionale, Italia centrale), caratterizzate da un’elevata quota di capacità di generazione eolica e solare. Nei periodi di bassa produzione da fonti rinnovabili, questi paesi faranno affidamento sulle importazioni per coprire i loro carichi di punta.

Mentre le risorse di Demand Side Response (DSR) stanno aumentando di volume in Europa, potrebbero essere disponibile solo per un periodo limitato (ad esempio, poche ore al giorno) o a capacità variabile. È probabile che siano disponibili maggiori risorse DSR durante le ore di punta, sebbene ciò non sia garantito.

DOMANDA, IMPORT DI ENERGIA E RETI ELETTRICHE IN EUROPA

Per quanto riguarda il rapporto tra la più bassa capacità di importazione e la più alta domanda prevista durante l’estate, questo indica in che misura i sistemi potrebbero essere in grado di fare affidamento sulle importazioni dall’estero durante i momenti di scarsità di offerta (se è disponibile la generazione estera).

Un elevato rapporto tra capacità di importazione e domanda non può prevedere se una zona di studio dipenda dalle importazioni per l’adeguatezza. Ad esempio, l’Italia centrale mostra un elevato rapporto tra capacità di importazione e domanda, oltre ad un basso rapporto tra capacità di generazione e domanda, indicando che questa regione è dipendente dalle importazioni.

Al contrario, un basso rapporto tra capacità di importazione e domanda non garantisce che il sistema sia in grado di fornire ai consumatori la generazione nazionale. Ad esempio, l’Italia settentrionale ha un basso rapporto tra capacità di importazione e domanda, ma anche un rapporto tra capacità di generazione e domanda piuttosto basso. Le importazioni verso l’Italia settentrionale sono quindi importanti per la sua adeguatezza, come confermato dalle simulazioni.

La valutazione delle capacità di importazione considera l’indisponibilità pianificata di elementi della rete. Tuttavia, ulteriori interruzioni non pianificate potrebbero ulteriormente limitare le capacità di importazione.

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