Per S&P Global è probabile che i prezzi continueranno una tendenza al ribasso il mese prossimo, a causa dell’aumento dei volumi delle aste a luglio dall’accordo REPOwerEU, insieme a prospettive di crescita economica più deboli
I prezzi del carbonio nell’ambito del sistema europeo di scambio delle quote di emissione (EU ETS) sono diminuiti costantemente a causa del calo della domanda di conformità e dell’indebolimento dei fondamentali. I dati ICE hanno mostrato che, alle 11:14 GMT dello scorso 21 aprile, le quote Ue ai sensi del contratto di dicembre 2023 venivano scambiate a 90,95 euro/mtCO2e rispetto ad una settimana fa, quando – il 14 aprile – il contratto si era concluso a 93,84 euro/mtCO2e.
Finora, ad aprile, gli EUA per dicembre 2023 sono stati scambiati in un intervallo tra 90 e 97 euro/mtCO2e. Il mese scorso erano molto volatili, oscillavano tra gli 87 e i 100 euro /mtCO2e.
Il 20 aprile Platts – parte di S&P Global Commodity Insights – ha valutato gli EUA per dicembre 2023 a 91.96 euro/mtCO2e. Gli analisti hanno affermato che lo slancio sta iniziando a favorire i fondamentali, con l’aumento dell’offerta e la domanda di conformità che inizia a diminuire.
Michael Evans, analista del carbonio di S&P Global, ha affermato che è probabile che i prezzi continueranno una tendenza al ribasso il mese prossimo, a causa dell’aumento dei volumi delle aste a luglio dall’accordo REPOwerEU, insieme a prospettive di crescita economica più deboli.
“La deriva al ribasso dei prezzi EUA di questa settimana – ha spiegato Evans – è stata correlata alla riduzione delle posizioni nette di lunghezza EUA dell’operatore, poiché i partecipanti soddisfano gli obblighi di conformità del 2022 entro la fine di questo mese. Separatamente, la Commissione europea ha erogato un rilascio di dati aggiornato sulle emissioni delle assegnazioni gratuite, che indicano oltre il 75% delle assegnazioni del 2023”.
LE RIFORME CHIAVE DELL’UNIONE EUROPEA
Questa settimana il Parlamento europeo ha approvato formalmente la riforma del sistema europeo di scambio delle quote di emissione e l’introduzione di una tassa sul carbonio alla frontiera, che rinnoveranno il mercato del carbonio dei Paesi Ue e avranno un impatto sul commercio globale. Questa settimana, però, questo sviluppo non ha realmente influenzato i prezzi dell’EU ETS.
Le votazioni sono arrivate quattro mesi dopo che i negoziatori hanno concordato di riformare l’EU ETS, aumentando le ambizioni di riduzione del carbonio fino al 2030, dettagliando la rimozione delle quote gratuite e confermando l’inclusione della navigazione marittima e un nuovo ETS 2 per edifici e trasporti.
In base all’ETS modificato, le quote gratuite verranno gradualmente eliminate a partire dal 2026, così come verrà introdotto gradualmente il CBAM.
LE ASTE DI QUOTE PREVISTE DAL REPOWEREU
Le aste di quote nell’ambito dell’accordo REPowerEU dovrebbero iniziare a luglio, il che eserciterà una certa pressione sui prezzi a causa di un aumento dell’offerta di quote. “Per la nostra visione dei prezzi EUA, i volumi d’asta inferiori alle attese anticipati nel 2023 quest’anno potrebbero mantenere i prezzi medi mensili superiori alla nostra attuale previsione, ma prevediamo ancora una tendenza ribassista nel secondo trimestre, mentre i partecipanti si preparano ad aumentare il volume d’asta mensile da luglio”, ha affermato Evans.
Il Consiglio europeo di recente ha adottato formalmente il REPowerEU, che ha confermato che più fondi per gli Stati membri verranno raccolti attraverso le aste di quote EUA. In base a questo pacchetto, saranno messi a disposizione 20 miliardi di euro per finanziare gli investimenti e le riforme. Di questi, però, il 40% di 20 miliardi di euro – 8 miliardi di euro – saranno anticipati o assegnati alle aste di quote di carbonio dell’Unione europea, prima di quanto precedentemente pianificato. L’altro 60% sarà riassegnato attraverso il Fondo per l’innovazione.