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Regno Unito

Nissan sta pensando di costruire un enorme impianto di batterie nel Regno Unito

La casa giapponese ha smentito ma ha evidenziato il ritardo inglese nel settore

Il gigante automobilistico Nissan è in trattative avanzate con il governo del Regno Unito per costruire un enorme impianto di batterie per auto elettriche come parte di una strategia per rendere la Gran Bretagna il più grande hub di produzione di veicoli elettrici dell’azienda al di fuori del Giappone.

NESSUNA CONFERMA DA NISSAN

La casa automobilistica con sede a Yokohama non ha confermato l’anticipazione del Financial Times sui piani della gigafactory, ma ha sottolineato il ruolo cruciale del suo stabilimento di Sunderland nella produzione di veicoli elettrici.

“Continueremo ad elettrificare la nostra line-up come parte del nostro viaggio globale verso la neutralità del carbonio. Tuttavia, non abbiamo ulteriori piani da annunciare in questo momento”, ha detto Nissan.

MIGLIAIA DI POSTI DI LAVORO

La potenziale fabbrica, che dovrebbe essere costruita sul sito esistente di Sunderland, dovrebbe supportare la produzione di 200.000 batterie all’anno e fornire migliaia di posti di lavoro, ha detto il FT.

La scorsa settimana, i report secondo cui il capo di Tesla Elon Musk aveva visitato il Regno Unito ha scatenato la speculazione che il miliardario stesse cercando un sito per costruire la sua gigafactory.

IL PROBLEMA DELLE FORNITURE

Il I-Pace EV di Jaguar Land Rover ha incontrato un ostacolo lo scorso anno che ha illustrato le sfide che l’industria automobilistica deve affrontare: il problema della fornitura di batterie.

L’interruzione delle forniture ha messo in evidenza il ritardo del Regno Unito nel settore. Senza dimenticare l’ulteriore sfida dettata dalla Brexit.

In base all’accordo, tutto il commercio europeo di automobili e componenti continuerà ad essere privo di tariffe o quote dopo la fine del periodo di transizione per la Brexit il 31 dicembre, a condizione che contengano contenuti sufficienti provenienti dalle fabbriche del Regno Unito o dell’UE. Inizialmente le batterie potranno contenere fino al 70% di materiali provenienti da paesi al di fuori dell’UE. Dal 2024 in poi, tale requisito si ridurrà al 50%.

SPINTA DELL’UE

L’UE sta costruendo molte fabbriche di batteria. Il vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic ha affermato che entro il 2025 le strutture previste produrranno celle per alimentare almeno sei milioni di veicoli elettrici.

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