Non ci sarà alcuna decisione finale sulla certificazione del gasdotto Nord Stream 2 nella prima metà del 2022, secondo il capo del regolatore energetico tedesco
Tutto è rimasto sospeso in attesa della presentazione della documentazione da parte della svizzera Nord Stream 2 AG sul trasferimento di beni a una nuova società tedesca. Il Nord Stream 2 non riceverà il lasciapassare prima dell’estate 2022. Secondo Homann, presidente della Bundesnetzagentur, il processo di certificazione include una prima decisione preliminare da parte del regolatore e a seguire una revisione della Commissione europea.
In sintesi, “non ci saranno decisioni nella prima metà dell’anno” sottolinea SP Global. Tutto è rimandato, perché “non appena riceviamo i documenti, il periodo di revisione ricomincia”, ha aggiunto ancora Homann.
LE CONSEGUENZE
Le conseguenze di questo punto della situazione, specie sul fronte prezzuale, aggiunge pressione sul panorama del gas europeo. Secondo le valutazioni dei prezzi di S&P Global Platts, il prezzo del TTF day-ahead ha raggiunto un nuovo record di Eur130 / MWh ($ 42,91 / MMBtu) il 15 dicembre, in crescita del 655% su base annua. Il gasdotto Nord Stream 2 da 55 Bcm/anno è stato completato a settembre, ma le operazioni commerciali devono ancora iniziare mentre il processo normativo continua.
Serviranno almeno quattro mesi tra la presentazione della bozza e la valutazione della Commissione europea, prima che si possa continuare la procedura sul Nord Stream 2, chiude la SP Global.