Advertisement Skip to content
Tesla

Nuovi guai per Tesla, brevetto copiato?

La tecnologia di ricarica e la guida autonoma mettono nei guai Tesla, denunciata da Graphite Charging per violazione della legge sui brevetti

Tesla dovrá comparire davanti alla Corte Federale del Texas per l’accusa di aver copiato due brevetti sulla tecnologia di ricarica delle auto elettriche. L’azienda Graphite Charging ha presentato la denuncia, invocando il rispetto della legge sul copyright. Tutti i dettagli

TESLA NEI GUAI CON LA GIUSTIZIA

Uomo avvisato, mezzo salvato. Un modo di dire che Musk avrebbe ignorato, secondo quanto sostengono i vertici dell’azienda Graphite Charging. Infatti, l’impresa avrebbe inviato delle lettere a Tesla chiedendo di smettere di violare i brevetti. Ma il miliardario sudafricano avrebbe cestinato le missive, respingendo al mittente le richieste. Solo a quel punto, l’azienda ha presentato una causa per violazione del copyright dei brevetti registrati presso il patent office Usa n. 8.103.391 e 8.291.243.

In particolare, la querelante rivendica la proprieta del sistema che rileva quando un veicolo si sta caricando. Una tecnologia che secondo Graphite Charging permetterebbe di preservare maggormente componenti delle auto rispetto alle versioni precedenti.

“Ciascuna delle stazioni di ricarica del convenuto comprendono un supporto di memorizzazione del computer, che incarna in modo tangibile un programma per computer che controlla un processo di ricarica EV Tesla”, afferma la causa. “In particolare, le stazioni di ricarica monitorano continuamente la ricarica dei veicoli elettrici, in parte, utilizzando la gestione in tempo reale dell’interruzione per le condizioni di guasto e le condizioni di preferenza dell’utente che violano il brevetto ‘391”, si legge nell’atto.

ANCHE LA GUIDA AUTONOMA TESLA FINISCE SOTTO INCHIESTA

La causa riguarda anche la guida autonoma, uno dei cavalli di battaglia di Tesla. Il brevetto citato, il 243, riguarda una tecnologa che permette di adattare il consumo di energia alle condizioni ambientali.

“Il controllo autonomo è composto da machine learning, previsioni, ottimizzazione e algoritmi di controllo in tempo reale utilizzati per la riduzione delle bollette, la partecipazione alla risposta alla domanda, il controllo della micro griglia e l’offerta del mercato dell’energia all’ingrosso”, afferma la causa.

“Inoltre, gli algoritmi di controllo autonomi di Tesla automatizzano l’invio di risorse energetiche per massimizzare il valore economico”.

Licenze che Tesla avrebbe violato intenzionalmente, utilizzando queste tecnologie per realizzare i sistemi di ricarica utilizzati nelle colonnine e auto elettriche.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su