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Opec+

Opec+, pace fatta tra Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti

L’Arabia Saudita, per trovare un compromesso all’interno dell’Opec+, è pronta a concedere agli Emirati Arabi una linea di base più alta 

Pace (quasi) fatta. Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti hanno raggiunto un accordo di compromesso sull‘aumento di produzione del petrolio da parte dell’Opec+.

Si attende, però, la riunione e la decisione definitiva che dovrà trovare d’accordo tutti i membri. Tutti i dettagli.

IL COMPROMESSO

Secondo una fonte Opec+, perché gli Emirati Arabi Uniti accettassero di estendere l’accordo sulla produzione fino a dicembre 2022 (e non ad aprile 2022), l’Arabia, rivela Reuters, ha dovuto accettare che la linea di base di Abu Dhabi, ovvero il livello da cui vengono calcolati i tagli ai sensi dell’accordo OPEC + sui limiti di fornitura, sia fissata a 3,65 milioni di barili al giorno dall’aprile 2022, rispetto agli attuali 3,168 milioni.

EMIRATI: ACCORDO DA RAGGIUNGERE

Nonostante la mano tesa, però, gli Emirati Arabi Uniti frenano gli entusiasmi e il Ministro dell’energia ha affermato che in reatà nessun accordo con l’OPEC+ è stato ancora raggiunto e che le discussioni continuano.

CLIMA PIU’ DISTESO

Annuncio che in realtà rispecchia la realtà. Seppur un compromesso c’è, l’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio, la Russia e i loro alleati, devono ancora prendere una decisione definitiva sulla politica di produzione. Assicurare agli Emirati Arabi Uniti una base di produzione più elevata, però, apre la strada ad un accordo che possa restare in vigore fino al 2022.

I NODI DA SCIOGLIERE

In attesa di una nuova riunione e di nuove discussioni, comunque, resta il nodo sulla produzione degli altri paesi: chiederanno di adattare tutte le linee di base?

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