Il numero uno dell’azienda tedesca Mario Mehren: passerà per la Danimarca ma non sappiamo se verrà bloccato il transito via Kiev
La risoluzione sul Nord Stream 2 recentemente votata dal Parlamento europeo non comporterà nessun problema per l’ulteriore implementazione del progetto. È quanto ha dichiarato il numero uno di Wintershall, una delle aziende tedesche che partecipano all’opera, Mario Mehren.
NESSUN PROBLEMA PER L’ATTUAZIONE DEL PROGETTO
Il 12 marzo, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che chiede di fermare il progetto Nord Stream 2, di estendere le sanzioni alla Russia e di abbandonare Mosca come partner strategico. “La maggioranza a sostegno di tali risoluzioni del Parlamento europeo continua a ridursi. E non ha alcun significato per l’ulteriore attuazione del progetto Nord Stream 2”, ha detto Mehren in una conferenza stampa.
SI PASSERA’ IN DANIMARCA
Mehren, si è poi detto sicuro che il gasdotto passerà per la Danimarca entro la fine di giugno. Alla conferenza stampa annuale dell’azienda a Kassel, il numero uno di Wintershall ha ammesso di basare le sue stime sull’aspettativa di ottenere un permesso di costruire il segmento danese nella prima metà del 2019.
NESSUNA INFORMAZIONE SUL POSSIBILE BLOCCO DEL TRANSITO VIA UCRAINA DAL 2020
Wintershall non ha invece informazioni riguardo alla possibilità che il gigante russo Gazprom blocchi il transito del gas attraverso l’Ucraina nel 2020, ha aggiunto Meren. In precedenza Andriy Kobolyev, CEO della compagnia energetica ucraina Naftogaz, aveva riferito ai media ucraini che Gazprom aveva già iniziato a notificare ufficialmente agli stati vicini a Kiev o dipendenti dal transito del gas russo attraverso l’Ucraina, la sospensione del transito nel 2020.