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Biden Asta Offshore

Perché Biden vuole ridurre le aste di petrolio e gas offshore

Secondo una fonte anonima interpellata dall’agenzia Reuters, “il numero di aste di petrolio e gas sarà il più basso della storia e consentirà la rapida espansione del settore eolico offshore”

L’amministrazione Biden non effettuerà aste di petrolio e gas offshore il prossimo anno e per i prossimi 5 anni ridurrà il totale al minimo. Lo ha riferito l’agenzia Reuters, citando alcune fonti anonime. Questo  significa che, nei quattro anni a partire dal 2025, ci saranno solo 3 aste. L’agenzia Reuters ha osservato che in media, dal 1992, i piani quinquennali sulle aste hanno previsto almeno 11 vendite, con la maggior parte tra 15 e 20.

LE ASTE E L’EOLICO OFFSHORE

Secondo alcune fonti di Reuters, la riduzione delle aste è legata ai piani di espansione dell’eolico offshore dell’amministrazione Biden. “Il governo ha sentito dall’industria eolica offshore che è necessario che i mandati leasing dell’IRA siano rispettati, per consentire all’energia eolica offshore degli Stati Uniti di continuare a crescere”, ha spiegato una delle fonti, aggiungendo che “il numero di aste di petrolio e gas sarà il più basso della storia e consentirà la rapida espansione del settore eolico offshore”.

Il collegamento tra i due elementi deriva da una clausola dell’Inflation Reduction Act, che impone di effettuare vendite di leasing di petrolio e gas prima di poter organizzare aste eoliche offshore.

LA REAZIONE DELL’INDUSTRIA PETROLIFERA

Le informazioni rivelate dalle fonti susciteranno sicuramente una reazione da parte dell’industria petrolifera, poche settimane dopo la diffusione della notizia per cui un giudice ha ordinato al Dipartimento degli Interni di rimuovere le limitazioni sulla superficie del Golfo del Messico, che doveva essere messa all’asta lo scorso 27 settembre.

LA RICHIESTA DEGLI AMBIENTALISTI

La sentenza è arrivata dopo che l’American Petroleum Institute, la compagnia Chevron e lo Stato della Louisiana hanno intentato una causa contro il governo federale per la riduzione della superficie da offrire all’asta. Allo stesso tempo, è probabile che anche gli ambientalisti siano irritati dalle ultime notizie, poiché chiedono che non venga effettuata nessuna nuova asta, indipendentemente da quel che dice la legge.

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