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Anev

Perchè il CdM ha impugnato la Legge della Puglia su eolico e fotovoltaico (con Anev e Elettricità futura che gongolano)

Il consiglio dei ministri ha impugnato la legge della Regione Puglia sul rifacimento degli impianti eolici e fotovoltaici, in via meramente cautelativa e salvo ulteriori approfondimenti, anche con riferimento alle modifiche proposte dalla Regione Puglia

Il consiglio dei ministri ha impugnato la legge della Regione Puglia contro l’eolico e il fotovoltaico: Legge ritenuta illegittima da ANEV ed Elettricità Futura, che avevano segnalato la questione anche al Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Francesco Boccia. Andiamo per gradi.

LA LEGGE PUGLIESE

A luglio 2019, il Consiglio regionale pugliese ha approvato la proposta di legge ‘Norme in materia di promozione dell’utilizzo di idrogeno e disposizioni concernenti il rinnovo degli impianti esistenti di produzione di energia elettrica da fonte eolica e per conversione fotovoltaica della fonte solare’.

La norma, tra gli obiettivi, aveva quello di favorire l’ammodernamento degli impianti rinnovabili esistenti, mediante la previsione di una disciplina dei procedimenti amministrativi relativi agli interventi di integrale ricostruzione, potenziamento, rifacimento e riattivazione degli impianti, in grado di offrire certezza regolamentare e semplificazione amministrativa.

PERCHE’ E’ RITENUTA ILLEGITTIMA?

Ma se l’intenzione è positiva, spiegano ANEV ed Elettricità Futura, la legge introduce “numerosi vincoli che contrastano con la disciplina nazionale e ostacolano gli interventi sugli impianti a fonti rinnovabili presenti sul territorio regionale, tramite la previsione dell’Autorizzazione Unica anche nell’ipotesi di interventi di modifica non sostanziale e l’avvio di VIA a progetti di rifacimento di impianti, anche quando il progetto originario dell’impianto non fosse soggetto a tali procedimenti al tempo della sua costruzione.”

L’IMPUGNAZIONE

Accogliendo la segnalazione fatta dalle associazioni di settore, dunque, il consiglio dei ministri ha impugnato la legge della Regione Puglia in via meramente cautelativa e salvo ulteriori approfondimenti, anche con riferimento alle modifiche proposte dalla Regione Puglia.

ANEV ed Elettricità Futura hamno accolto con favore l’intervento del Governo.

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