Le catene di fornitura di attrezzature e servizi per il settore petrolifero e del gas sono frammentate e geograficamente diversificate, con fornitori provenienti da Europa, Stati Uniti, Russia, Medio Oriente e Cina
Mentre i Paesi si sforzano di ridurre la propria impronta di carbonio e le tensioni geopolitiche aumentano, i governi devono svolgere un ruolo significativo nel rilanciare le industrie nascenti e le catene di approvvigionamento regionali. Sebbene questo cambiamento possa aumentare il rischio di approvvigionamento, richiede anche un equilibrio nella gestione del rischio tra governi e industria per costruire delle catene efficaci.
IL RUOLO DELL’APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO
L’approvvigionamento svolge un ruolo fondamentale nella strategia della catena di fornitura, dando priorità al rapporto costo-efficacia e alla sostenibilità. Questo processo richiede delle attente ricerche di mercato, delle abili negoziazioni e il monitoraggio continuo, per ottimizzare l’efficienza e ridurre al minimo i costi. Una strategia di approvvigionamento ben pianificata può fare una grande differenza per le aziende energetiche che cercano di tagliare i costi, ridurre l’impronta di carbonio e promuovere la sostenibilità.
I rischi associati alle risorse a basse emissioni di CO2 sono significativamente inferiori rispetto all’esplorazione ed estrazione di petrolio e gas. Sebbene vi sia un’elevata incertezza sulla produzione prevista di petrolio e gas, la capacità rappresenta il rischio principale per le risorse a basse emissioni. Anche i rischi di vendita delle energie rinnovabili sono molto più bassi, perché gli accordi di prelievo fisso coprono più della metà dei progetti rinnovabili, in cui i prezzi dell’energia sono bloccati per un certo periodo.
A differenza dell’estrazione di combustibili fossili, i progetti rinnovabili sono sviluppati più vicino agli utenti finali, riducendo il rischio politico e l’esposizione ai rischi geopolitici.
APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO E CONTESTO GEOPOLITICO
Tuttavia, la geopolitica gioca ancora un ruolo significativo nello sviluppo delle energie rinnovabili, poiché le catene di approvvigionamento a basse emissioni di carbonio sono fortemente dominate da alcuni Paesi. Mentre i costi e i prezzi sono dei rischi tradizionalmente associati allo sviluppo, quelli legati all’approvvigionamento sono molto più significativi nel settore delle energie rinnovabili che nell’oil & gas. Questi fattori rappresentano delle differenze importanti di cui le società petrolifere e del gas che vogliono operare anche nel settore delle rinnovabili dovrebbero essere consapevoli e puntare a gestire.
“Negli ultimi anni la formazione dei costi (il costo di sviluppo o di determinazione dei prezzi) nel settore solare, eolico e delle batterie è stata volatile”, ha spiegato Audun Martinsen, responsabile ricerca sulla catena di fornitura di Rystad Energy. “La pandemia Covid e i conflitti in corso – ha aggiunto Martinsen – hanno portato ad un aumento dei costi a causa dei lockdown e dei problemi di approvvigionamento, spingendo i costi di alcune tecnologie rinnovabili a salire del 50-100%. Di conseguenza, i progetti hanno superato i budget e hanno subito ritardi, cancellazioni e difficoltà di finanziamento. Anche i colli di bottiglia della catena di fornitura sono stati un grosso problema per gli sviluppatori. La mancanza di capacità della catena di fornitura ha causato problemi con apparecchiature elettriche ad alta tensione, con imprese di costruzione di connessioni alla rete, navi per l’installazione di impianti eolici, chip dati e minerali critici. Di conseguenza, molti sviluppatori rischiano di non ricevere in tempo le consegne”.
L’APPROVVIGIONAMENTO NEL SETTORE PETROLIO E GAS
Le catene di fornitura di attrezzature e servizi per il settore petrolifero e del gas sono frammentate e geograficamente diversificate, con fornitori provenienti da Europa, Stati Uniti, Russia, Medio Oriente e Cina. Tuttavia, la catena di approvvigionamento delle rinnovabili è dominata da pochi fornitori e, per quanto riguarda l’estrazione mineraria, con una chiara concentrazione in Cina e in pochi altri Paesi. Questo rende le energie rinnovabili più vulnerabili ai rischi di approvvigionamento rispetto a petrolio e gas, poiché ci sono meno opzioni di fornitura ed una maggiore dipendenza da Paesi o regioni specifici. Ciò significa che i responsabili degli appalti nel settore delle rinnovabili hanno ancor più bisogno di applicare un’attenta gestione del rischio.
I RISCHI ECONOMICI E IL RUOLO DEI GOVERNI
Le catene di approvvigionamento specializzate possono essere positive dal punto di vista dei costi, ma pongono anche delle sfide. Disastri naturali, eventi imprevisti e altre interruzioni possono incidere sull’affidabilità delle catene di approvvigionamento – come si è visto durante la pandemia e, più di recente, con gli attacchi navali nel Mar Rosso – con conseguenti blocchi e interruzioni dei trasporti. Anche la scalabilità e la flessibilità sono dimensioni importanti, poiché ci saranno conseguenze se la domanda supererà l’offerta e se i Paesi daranno priorità al loro miglior partner commerciale (o alleato geopoliticamente importante). Inoltre, c’è il rischio che uno Stato o un’azienda utilizzi materiali, componenti o attrezzature critici come un’arma economica o per scopi di spionaggio.
I governi devono svolgere un ruolo in questo scenario in evoluzione, e devono avere una profonda conoscenza dei settori e delle catene di approvvigionamento che stanno regolamentando, dei rischi e delle sfide che devono affrontare. In questo modo, i governi possono fornire indicazioni e supporto preziosi alle aziende, aiutandole ad affrontare queste dinamiche in cambiamento e ad avere successo nel mercato globale.