Nel 2023 la quota di fonti di energia rinnovabile nella produzione lorda di elettricità in Germania ha raggiunto quasi il 53%, rispetto al 44% del 2022
In Germania è boom delle rinnovabili? Non proprio. O, almeno, la questione non è così semplice. Il Centro per la Ricerca sull’Energia Solare e l’Idrogeno (ZSW) e l’Associazione Tedesca delle Industrie dell’Energia e dell’Acqua (BDEW) hanno appena stimato che la quota delle fonti rinnovabili nel consumo di elettricità della Germania è aumentata di 5 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Per la precisione, nel 2023 la quota di fonti di energia rinnovabile nella produzione lorda di elettricità tedesca ha raggiunto quasi il 53%, rispetto al 44% del 2022.
RINNOVABILI IN GERMANIA: CRESCE L’EOLICO
La produzione di rinnovabili è stata spinta dalla crescita nella produzione di energia eolica, agevolata da un meteo molto ventoso quest’anno. Analizzando il mix energetico tedesco, si può notare che, negli ultimi anni, l’eolico ha registrato una crescita quasi costante. In base alle previsioni, quest’anno le fonti rinnovabili genereranno oltre il 50% dell’elettricità tedesca, come aveva già annunciato lo scorso settembre il ministro tedesco dell’Economia, Robert Habeck.
Tuttavia, Habeck – che è anche ministro del Clima – ha avvertito che la Germania deve accelerare la diffusione dell’energia verde per raggiungere gli obiettivi climatici al 2030 e oltre.
Il governo tedesco vuole che entro il 2030 le energie rinnovabili rappresentino l’80% della produzione di elettricità del Paese ma, ha aggiunto Habeck, “al ritmo attuale non ci arriveremo”.
Lo scenario non è però del tutto roseo: l’espansione dell’eolico, infatti, in futuro diverrà più problematica poiché le aree più adatte allo sfruttamento del vento sono occupate, mentre il mare si può sfruttare solo in posizioni meno vantaggiose (e più costose). Per aumentare la crescita delle energie rinnovabili, quindi, serviranno più investimenti rispetto a quanto fatto sino ad oggi.
I CONSUMI DI ELETTRICITÀ NEL 2023
Sulla base dei dati derivati dal modello di previsione avanzato di LowCarbon Power, si è osservato che nel novembre scorso il consumo di elettricità della Germania è stato costituito principalmente da fonti pulite e a basse emissioni di carbonio. In termini di fonti specifiche, quasi il 61% dell’energia elettrica tedesca proviene da energia pulita, mentre solo il 36% circa è dominato dai combustibili fossili. Oltre la metà dell’energia pulita è generata dall’eolico (29%), seguito dal solare (quasi il 12%), dai biocarburanti (circa il 10%) e dall’energia idroelettrica (8%). Il contributo dell’energia nucleare è minimo, circa l’1,4%. Tuttavia, carbone e gas rappresentano rispettivamente quasi il 25% e circa l’11% dell’energia elettrica tedesca, mentre le importazioni nette rappresentano circa il 3,6%.
Secondo LowCarbon Power, per aumentare la produzione di elettricità a basse emissioni di carbonio, la Germania potrebbe espandere i progetti eolici e solari esistenti, che forniscono già un contributo significativo all’approvvigionamento energetico. Berlino, però, potrebbe anche diversificare il proprio mix energetico a basse emissioni seguendo il modello di Francia, Slovacchia e Ucraina. Questi Paesi, infatti, fanno molto affidamento sull’energia nucleare (soprattutto la Francia, il cui 66% di elettricità deriva dal nucleare).
Allo stesso modo, il successo dell’energia eolica in Danimarca mostra delle potenziali strade da seguire per il futuro energetico della Germania, poiché Copenaghen ricava quasi il 59% della sua elettricità dal vento, una cifra a cui Berlino potrebbe ambire. Questa diversificazione e miglioramento delle tecnologie a basse emissioni di CO2 potenzialmente potrebbero ridurre la dipendenza della Germania dai combustibili fossili.
L’ANDAMENTO DELL’ENERGIA LOW COST IN GERMANIA
In Germania l’elettricità a basse emissioni di carbonio ha avuto un percorso interessante nel corso degli anni. Alla fine degli Anni 70 e durante tutti gli Anni 80, la maggiore economia europea ha registrato una crescita dell’energia nucleare, con un aumento significativo di 34,3 TWh nel 1985, a cui però sono seguite delle profonde diminuzioni – di -26,8 TWh e -32,6 TWh – nel 2007 e nel 2011. Negli ultimi due decenni c’è stato un forte decremento nella produzione nucleare, a cui ha fatto però da contraltare l’aumento dell’energia eolica a partire dal 2011, con un picco di 25,8 TWh nel 2017. Se, infatti, nel 2022 si è registrata una notevole diminuzione dell’energia nucleare (-32,6 TWh), nel 2023 questa è stata controbilanciata da un incremento sia dell’energia eolica che di quella idroelettrica, rispettivamente di 10,6 TWh e 22 TWh, il che indica un possibile rimescolamento delle fonti di energia pulita della Germania.