Il mercato globale dei veicoli elettrici (EV) sta subendo uno dei più drammatici crolli delle vendite mensili fino ad oggi, con una ricerca di Rystad Energy che mostra che a gennaio sono state vendute solo 672.000 unità, quasi la metà delle vendite di dicembre 2022 e un aumento di appena il 3% su base annua rispetto a gennaio 2022
Negli ultimi anni le vendite di veicoli elettrici hanno avuto una traiettoria di crescita relativamente costante – a parte i periodi in cui hanno risentito dei problemi della catena di approvvigionamento legati alla pandemia Covid-19 – e un crollo significativo delle vendite è una notizia preoccupante per il settore. A spiegarlo è la ricerca condotta da Rystad Energy che sottolinea come i crediti d’imposta e i sussidi governativi hanno sostenuto il mercato dei veicoli elettrici fino ad oggi, in quanto i Paesi hanno identificato l’elettrificazione del parco auto come una tattica fondamentale per raggiungere gli obiettivi di emissioni nette a zero, ma la riduzione o la rimozione di questi sussidi quest’anno ha smorzato il sentimento dei consumatori. Le case automobilistiche stanno ora lottando per invertire la spirale negativa e salvare il mercato nel 2023.
LA RICERCA RYSTAD ENERGY
Il mercato automobilistico è solitamente ciclico: le vendite subiscono una battuta d’arresto dopo l’entrata in vigore delle nuove norme sui sussidi all’inizio di ogni anno, seguita da una graduale ripresa. Tuttavia, la ricerca condotta da Rystad Energy mostra come i tagli di gennaio di quest’anno hanno colpito più duramente del normale, innescando questo drammatico crollo. Le conseguenze saranno durature e avranno un impatto sulle vendite per tutto il primo trimestre dell’anno e potenzialmente anche per il resto del 2023.
I sussidi per i veicoli elettrici in molti Paesi europei e nella Cina continentale – scrive Rystad Energy -sono stati tagliati all’inizio dell’anno e un loro ritorno significativo è altamente improbabile nell’immediato futuro. Un raggio di speranza per le prospettive globali è rappresentato dal mercato statunitense, che sta appena iniziando il suo percorso di elettrificazione e che sta erogando crediti d’imposta grazie all’Inflation Reduction Act. Gli Stati Uniti sono stati l’unico grande mercato a registrare un aumento delle vendite di veicoli elettrici e della quota di mercato rispetto all’anno precedente, anche se il loro contributo al totale globale è ancora relativamente minimo.
LA SITUAZIONE ATTUALE DEL MERCATO DEI VEICOLI ELETTRICI
Secondo Rystad Energy il mercato globale dei veicoli elettrici si sta muovendo. L’appetito dei consumatori per le auto elettriche rimane forte, ma è chiaro che i crediti d’imposta e le sovvenzioni giocano ancora un ruolo significativo nel convincere i consumatori a fare il passaggio. Le case automobilistiche potrebbero non avere altra scelta che rispondere con una riduzione dei prezzi.
La Cina, il più grande mercato di veicoli elettrici a livello globale, ha registrato una riduzione di quasi il 50% delle vendite di veicoli elettrici nel gennaio 2023 rispetto al mese precedente, ma la variazione su base annua è stata relativamente piatta a causa dell’affinità dei consumatori per i modelli più economici di produzione nazionale. L’Associazione cinese dei produttori di automobili prevede un rallentamento dello slancio delle vendite quest’anno e prevede circa 8 milioni di vendite di EV quest’anno. Prevediamo che il rallentamento delle vendite si protrarrà per tutto il primo trimestre, ma l’annuncio di CATL di una riduzione dei prezzi delle celle per batterie per i produttori di automobili contribuirà a rilanciare le vendite.
La ricerca Rystad Energy evidenzia che sebbene il mese scorso le vendite di veicoli elettrici in Europa abbiano registrato una crescita marginale rispetto all’anno precedente, la performance del mercato è stata negativa, con molti Paesi che hanno registrato un forte calo delle vendite di veicoli elettrici a partire dal dicembre 2022. Con la fine delle sovvenzioni per i veicoli elettrici, molti consumatori hanno anticipato gli acquisti dal primo trimestre del 2023 al dicembre 2022, provocando un’impennata degli acquisti prima della fine dell’anno. La riduzione generalizzata delle sovvenzioni avrà un impatto duraturo sull’attività di vendita, ma le case automobilistiche non tollereranno a lungo questo indebolimento: Tesla sta già testando i propri limiti di prezzo, offrendo uno sconto massiccio e innescando un grande volume di preordini.
LA SITUAZIONE IN EUROPA E OLTREOCEANO
La Germania – secondo Rystad Energy – ha registrato un forte calo delle vendite e delle quote di mercato. Le vendite in Germania sono calate di circa un terzo a gennaio rispetto al 2022, totalizzando solo 27.000 unità nel mese. Anche la quota di mercato nel Paese è crollata: dopo che nel dicembre 2022 i veicoli elettrici rappresentavano il 55% di tutte le vendite di auto, la quota di mercato è scesa ad appena il 15%. Altrove in Europa, la quota di mercato dei veicoli elettrici nel Regno Unito si è dimezzata da circa il 40% al 20% mese per mese e dal 50% al 24% nei Paesi Bassi. Questa tendenza al ribasso si ripete in gran parte dell’Europa e farà passare notti insonni alle case automobilistiche.
La Norvegia ha registrato le peggiori vendite mensili di autovetture in oltre 60 anni, con appena 1.860 veicoli venduti, compresi i veicoli elettrici. Le auto elettriche hanno rappresentato il 76,3% delle vendite, per un totale di 1.419 unità. Anche questa quota di mercato è stata la più bassa ed è scesa sotto l’80% per la prima volta in due anni. A questo hanno contribuito una serie di nuove tasse, e i veicoli elettrici a batteria sono ora colpiti da due nuove tasse che avranno un impatto negativo sulle vendite.
Dall’altra parte dell’Atlantico – sottolinea Rystad Energy – gli Stati Uniti hanno anticipato il calo delle vendite di veicoli elettrici e sono stati uno degli unici mercati a implementare nuovi incentivi attraverso crediti d’imposta federali. A gennaio sono stati venduti circa 80.000 veicoli elettrici, pari a una quota di mercato del 7,8%. Tuttavia, non c’è stata un’impennata delle vendite grazie a questi crediti, poiché le case automobilistiche hanno deciso prudentemente di offrire sconti sui veicoli elettrici a dicembre per evitare un afflusso ingestibile di ordini. Anche le case automobilistiche statunitensi sono alle prese con decisioni intelligenti in materia di prezzi per i loro modelli EV. Tesla, ad esempio, sta aumentando lentamente i prezzi dei veicoli per valutare i massimali di prezzo dei consumatori, dopo aver offerto in precedenza sconti consistenti. Le prospettive del mercato statunitense per il 2023 sono solide e si prevede che quest’anno il Paese supererà la soglia del 10% di adozione.