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Saipem Crollo Azioni

Perché Saipem vola a Piazza Affari dopo i numeri del I trimestre

Il 17 maggio 2022 si terrà l’assemblea straordinaria degli azionisti di Saipem che sarà chiamata a deliberare la riduzione del capitale sociale per perdite attraverso la riduzione del numero di azioni ordinarie

Con ricavi a 1.942 milioni di euro (1.618 milioni di euro nel primo trimestre del 2021), un EBITDA a 132 milioni di euro (73 milioni di euro nel primo trimestre del 2021), un EBITDA adjusted di 145 milioni di euro (88 milioni di euro nel primo trimestre del 2021) e un risultato operativo (EBIT) che ha registrato un utile di 1 milione di euro (perdita di 49 milioni di euro nel primo trimestre del 2021), il cda di Saipem ha approvato il resoconto intermedio di gestione del Gruppo chiuso al 31 marzo 2022.

BALZO A PIAZZA AFFARI PER IL TITOLO SAIPEM

Dopo il lancio del resoconto trimestrale il mercato sta mostrando una buona risposta visto che a Piazza Affari Saipem ha registrato un balzo dell’8,52% a 1,22 euro.

I NUMERI DELLA TRIMESTRALE

Nella trimestrale, la società ha registrato un utile di 14 milioni di euro (rispetto alla perdita di 34 milioni di euro nel primo trimestre del 2021) per quanto riguarda il risultato operativo (EBIT) adjusted mentre il risultato netto si è attestato su una perdita di 98 milioni di euro (-85 mln per il Risultato netto adjusted). Infine l’indebitamento finanziario netto post IFRS-16 è stato pari a 1.251 milioni di euro (1.541 milioni di euro al 31 dicembre 2021), in miglioramento grazie ai primi interventi dei soci di riferimento nel contesto della manovra di rafforzamento patrimoniale e finanziario.

L’acquisizione ordini nel trimestre per 2.356 milioni di euro, in particolare nei segmenti E&C offshore e drilling offshore, “a conferma della positiva fase di mercato”, ammette Saipem che registra un portafoglio ordini residuo a 22.179 milioni di euro (23.934 milioni di euro includendo il portafoglio ordini delle società non consolidate).

PROSEGUE LA MANOVRA DI RAFFORZAMENTO DEL GRUPPO DEI SOCI ENI E CDP INDUSTRIA

La manovra di rafforzamento patrimoniale e finanziario del gruppo “prosegue in linea con le tempistiche pianificate dalla Società” in particolare i soci Eni e CDP Industria SpA hanno versato entro il 31 marzo 2022 646 milioni di euro in conto futuro aumento di capitale. La quota del socio Eni pari a 458 milioni di euro è stata convertita in versamento a patrimonio netto – “riserva targata”. Inoltre, sottoscritta con un pool di otto banche italiane ed internazionali la liquidity facility, garantita da Eni per 855 milioni di euro, è stata erogata per 680 milioni di euro in data 4 aprile 2022.

IL 17 MAGGIO L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI SULLA RIDUZIONE DEL CAPITALE SOCIALE

Il 17 maggio 2022 si terrà l’assemblea straordinaria degli azionisti che sarà chiamata a deliberare la riduzione del capitale sociale per perdite attraverso la riduzione del numero di azioni ordinarie con il raggruppamento delle stesse nel rapporto di 21 azioni ordinarie per ogni 100 azioni ordinarie, previo annullamento di n. 41 azioni proprie detenute dalla Società, e l’attribuzione al Consiglio di Amministrazione della delega, da esercitarsi entro il 31 marzo 2023, ad aumentare, in via inscindibile, il capitale sociale per 2 miliardi di euro da offrire in opzione agli azionisti ordinari e di risparmio a pagamento, come deliberato dal Consiglio di Amministrazione il 24 marzo 2022.

LA SITUAZIONE ALLA LUCE DEL CONFLITTO TRA RUSSIA E UCRAINA

Sul fronte degli effetti dal conflitto russo-ucraino “la Società continua ad operare nel pieno rispetto delle disposizioni in materia di sanzioni internazionali. La Società sta monitorando il continuo evolversi della situazione per valutarne gli impatti e ha attivato e continuerà ad attivare in funzione dell’evoluzione della situazione le opportune clausole contrattuali a protezione dei suoi diritti e interessi, verificando con clienti e partners le modalità con le quali agire in conformità con l’evoluzione delle sanzioni introdotte. Sui progetti in Russia, il backlog complessivo al 31 marzo 2022 è pari a 1.777 milioni di euro, di cui 217 milioni di euro per progetti inclusi nel campo di consolidamento di Saipem”, ha concluso la nota Saipem.

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