Nel suo ultimo bollettino mensile l’Agenzia internazionale per l’energia evidenzia un rallentamento della produzione
La domanda è partita bene quest’anno con la crescita globale del primo trimestre 2018 a oltre 2 milioni di barili al giorno aiutata dal periodo particolarmente freddo nell’emisfero settentrionale. Dati recenti, tuttavia, indicano un rallentamento e un aumento dei prezzi. Lo ha affermato l’Agenzia internazionale per l’energia (Aie) nel suo ultimo bollettino mensile.
PESANO LE TENSIONI INTERNAZIONALI
A pesare sul mercato sono ancora le tensioni sull’offerta globale di petrolio. Venezuela, Canada, Norvegia e Libia (anche se la situazione sembra migliorare per quest’ultimo Paese), hanno ridotto la produzione o sono stati penalizzati da problemi in alcuni siti, spingendo l’Arabia Saudita e la Russia ad aumentare l’offerta per compensare il calo.
RALLENTA LA DOMANDA NEL SECONDO TRIMESTRE 2018
Nel secondo trimestre del 2018 la crescita è rallentata di 0,9 milioni di barili al giorno. Nel primo semestre complessivamente, la crescita media è stata di 1,5 milioni di barili al giorno ma le previsioni dicono che si arriverà a 1,3 milioni di barili al giorno nella seconda parte dell’anno.
NEL PRIMO SEMESTRE 2019 DOMANDA A 1,2 MLN DI BARILI AL GIORNO
Il primo semestre del prossimo anno si dovrà confrontare invece con i buoni risultati della prima parte del 2018 e la domanda dovrebbe attestarsi vicino a 1,2 milioni di barili al giorno con una accelerazione nel secondo semestre a 1,6 mb/g. Invariata invece la domanda petrolifera mondiale a 1,4 mb/g sia nel 2018 sia nel 2019.