Petrolio, fonti: improbabile che a riunione 04/06 OPEC+ aumenti tagli (2)
Un sondaggio dell’agenzia Reuters ha rilevato che i due Paesi africani a maggio hanno mancato i loro obiettivi di produzione di un totale di 600.000 barili al giorno, mentre le interruzioni nella regione del Kurdistan, nel nord dell’Iraq, hanno significato che il Paese, sempre a maggio, ha prodotto 220.000 barili al giorno al di sotto del suo obiettivo.
L’annuncio a sorpresa dell’OPEC+ ad aprile ha contribuito a far salire i prezzi del greggio di riferimento di circa 9 dollari al barile nei giorni successivi, ad oltre 87 dollari, ma da allora il Brent ha perso quei guadagni ed ora viene scambiato sotto i 73 d/b, a causa delle preoccupazioni sulla crescita economica globale e del suo impatto sulla domanda di carburante.
La scorsa settimana, il ministro dell’Energia saudita, Abdulaziz bin Salman, ha detto agli investitori che stavano facendo short selling sul prezzo del petrolio di “fare attenzione”, cosa che molti osservatori del mercato hanno interpretato come un avvertimento di ulteriori tagli all’offerta.
Successivamente il vice primo ministro russo, Alexander Novak, ha dichiarato di non aspettarsi nuovi passi dall’OPEC+ a Vienna. Il Cremlino oggi non ha commentato l’esito dell’incontro, ma il suo portavoce, Dmitry Peskov, ha detto che le relazioni con l’Arabia Saudita “sono costruttive e sono basate sulla comprensione, sul rispetto e sulla fiducia reciproci”.
(Energia Oltre – ANR)