Tutti i dettagli del decreto del Mef sull’individuazione dei centri responsabili del gettito dell’imposta sulle piattaforme marine
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del 28 aprile con cui Mef, Ministero degli Interi e MiTE hanno stilato l’elenco dei comuni, con relative piattaforme marine e rigasssificatori, cui spetta il gettito dell’imposta immobiliare.
LE PIATTAFORME MARINE E I RELATIVI COMUNI
Il decreto, si legge nel documento ufficiale, attua l’articolo 38 comma 4 del Dl del 26 ottobre 2019. Vasto, Casalbordino, Torino di Sangro, Pineto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi. Ma anche Silvi, Crotone, Cesenatico, Gatteo rientrano in lista. E ancora: Ravenna, Rimini, Bellaria-Igea Marina, Cupra Marittima, Pedaso, Porto San Giorgio.
Infine: Civitanova Marche, Porto Sant’Elpidio, Pesaro, Petacciato, Butera, Gela, Scicli e Chioggia. A tutti questi comuni sono allegate le rispettive piattaforme marine. Su queste, vige l’onere dell’imposta immobiliare.
LA LISTA DI COMUNI E RIGASSIFICATORI
In un’altra tabella allegata, invece, compaiono Livorno e Porto Tolle come comuni “relativi
terminali di rigassificazione del gas naturale che rientrano nelle acque di competenza amministrativa dei comuni stessi, ai quali spetta il gettito dell’IMPi”.
I CRITERI PER I VERSAMENTI DELLE IMPOSTE
Al quarto articolo, invece, si menzionano le modalità per pagare l’IMPi. “A decorrere dall’anno 2022, il versamento dell’IMPi è effettuato direttamente allo Stato e ai comuni individuati” nell’elenco discusso sopra. Il gettito per i pagamenti del 2020 e 2021 verrà “ripartito sulla base dei dati acquisiti dai soggetti passivi che hanno versato il tributo negli anni 2020 e 2021”.