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Pichetto Fratin (Mase): “A rischio 140.000 imprese per caro energia. Sul gas non siamo in sicurezza”

Il caro energia mette a rischio 140.000 imprese e sul gas non siamo ancora in sicurezza. A dirlo è il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin 

Il caro energia rischia di mettere in ginocchio 140.000 imprese e sul gas l’Italia può contare su approvvigionamenti che coprono poco più del 50% della domanda, ma non siamo in sicurezza. A dirlo è il ministro del Mase, Gilberto Pichetto Fratin, nell’intervista rilasciata a La Repubblica Affari & Finanza.

PRIORITA’ MEDIE IMPRESE

Tra gli obiettivi che il governo si appresta a inserire nella sua agenda, le misure contro il caro-bollette e il piano sul nucleare, tutte quelle che possano intercettare un fabbisogno crescente. In un’intervista a Repubblica Affari & Finanza il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin assegna le priorità. E la prima voce delle urgenze è incidere sugli oneri di sistema nel settore manifatturiero. “Dobbiamo tenere il passo rispetto ai prezzi in aumento”. A rischio sono le 140mila imprese: “Con l’energy release abbiamo già protetto le quattromila realtà più grandi, ora tocca a quelle di fascia media”.

SUL GAS NON SIAMO IN SICUREZZA

Secondo quanto afferma il ministro Fratin, l’Italia sul fronte gas non può dirsi sicura. Sono parole di cautela quelle di Fratin. Gli approvvigionamenti italiani coprono poco più del 50% della domanda ma se si verificasse un incidente sulle grandi pipeline, come quella che ci collega all’Algeria o il Tap, il paese rischia di “restare in ginocchio”. La produzione di carbone a Brindisi e Civitavecchia si fermerà definitivamente a fine anno, di fatto è già cessata, ma il ministro non intende smantellarla. “Seppur come remota come possibilità, potremmo avere bisogno ancora del carbone se dovesse verificarsi il malfunzionamento di qualche tubo”.

GREEN DEAL: RIDIMENSIONAMENTO OBIETTIVI E’ REALISTICO

I target del Green Deal sono figli del 2019-2020 e di un modello di mondo e di Europa che non esiste più, secondo Pichetto. Secondo il ministro la decarbonizzazione non è in discussione, ma il timing deve essere sostenibile, più di quanto si era immaginato all’inizio.

CARO ENERGIA, SPINA NEL FIANCO

La Germania ha varato un nuovo pacchetto di aiuti triennali da oltre 42 miliardi per le imprese e le famiglie contro il caro energia. L’Italia rischia con i prezzi attuali dell’energia di non essere competitiva. Sulle rinnovabili si è raggiunto il prezzo di 55-60 euro per il fotovoltaico e di 70-80 euro per l’eolico, che rappresentano rispettivamente quasi il 50% e il 70% del prezzo del Pun, il mercato ufficiale. “Ma con questi prezzi non possiamo permetterci spese folli, ma dobbiamo e possiamo intervenire sulle voci fisse delle bollette”, ribadisce Pichetto Fratin.

LA STRATEGIA SUL NUCLEARE

Rimane la scommessa sul nucleare. Nell’intervista Fratin spiega che l’obiettivo del suo mandato è quello di dotare il Paese di un quadro giuridico affinché chi governerà tra qualche anno possa trovarsi nella condizione di decidere. Tuttavia, serve spogliarsi delle ideologie e fare un passo in avanti dal punto di vista culturale. “Il nucleare è dappertutto. Ci allarmiamo per i rifiuti, ma poi giustamente tutti vogliamo la Tac in tutti gli ospedali”, conclude il ministro dell’Ambiente.

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