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Bolletta

Più trasparenza per le bollette: le nuove misure Arera in arrivo

Aumentano trasparenza e dettagli all’interno delle bollette dal 2023. Il documento in consultazione

Arera ha posto in consultazione i nuovi orientamenti dell’Authority in materia di revisione della regolazione della bolletta 2.0 “al fine di aumentare ulteriormente la trasparenza delle bollette dei clienti finali dell’energia elettrica” insieme a misure per razionalizzare le comunicazioni di natura istituzionale dell’Autorità.

MAGGIORE TRASPARENZA PER GLI ELEMENTI DI DETTAGLIO NELLE BOLLETTE

Più nel dettaglio, “in considerazione del contesto di grave crisi internazionale e della situazione congiunturale di grave tensione a livello nazionale ed europeo dei mercati dell’energia” è prevista una deroga temporanea alle previsioni della Bolletta 2.0 che prevede che gli Elementi di Dettaglio siano disponibili su richiesta del cliente finale, “qualora serviti nell’ambito dei regimi di tutela e secondo le modalità contrattualmente concordate, qualora serviti nel mercato libero”. Gli elementi di dettaglio riguardano sia il mercato dell’energia elettrica sia del gas per ciascun periodo di fatturazione, congiuntamente alla bollette sintetica”.

“Si ritiene che tale deroga sia opportuna al fine di garantire un ulteriore strumento per una comprensione più approfondita degli importi fatturati, con particolare l’ausilio delle informazioni di dettaglio relative agli importi fatturati, in particolare i corrispettivi, i prezzi unitari e le quantità cui sono applicati”, sottolinea l’Authority che intende inoltre “richiamare l’attenzione del cliente finale relativamente alla disponibilità della Guida alla lettura, quale strumento sviluppato con lo scopo di agevolare la comprensione da parte di quest’ultimo delle condizioni del proprio contratto di fornitura e di garantire la trasparenza delle stesse anche tramite bolletta”.

L’Autorità “è altresì orientata a prevedere l’inserimento di una prima pagina separata della bolletta sintetica che dia evidenza della disponibilità degli ED”, gli Elementi di Dettaglio. “Tale comunicazione dovrà essere inserita come misura temporanea in tutte le bollette dei clienti finali di energia elettrica e di gas naturale per il medesimo periodo temporale previsto per la messa a disposizione obbligatoria degli ED e avrà il seguente testo per i clienti del mercato libero (ve ne sarà uno di egual tenore per il servizio di maggior tutela con riferimento alla Guida presente sul sito dell’Autorità, nonché sul sito dell’esercente)”.

IN BOLLETTE COMUNICAZIONE PER LA GUIDA DI LETTURA

Inoltre, l’Arera vorrebbe anche inserire stabilmente “una comunicazione che dia evidenza delle modalità per prendere visione della Guida alla lettura predisposta in relazione al contratto di fornitura con il seguente testo ‘Per maggiori informazioni relative al proprio contratto di fornitura (e quindi alla bolletta) può fare riferimento alla guida alla lettura, disponibile nella pagina [inserire link valido alla pagina dell’esercente/venditore]’. In particolare, tale comunicazione dovrà essere inserita negli ED di tutti i clienti finali di energia elettrica e di gas naturale nell’intestazione del documento, ossia nella prima riga, in tutte le bollette emesse a partire dalla data dell’1 aprile 2023”.

PIU’ CHIAREZZA PER LE COMPONENTI TARIFFARIE

Per quanto riguarda gli importi fatturati, Arera propone di inserire le componenti tariffarie distinte in Asos e Arim, a copertura degli oneri generali di sistema sia da individuare negli Elementi di Dettaglio. “La bolletta sintetica, infatti, deve continuare a perseguire l’obiettivo di chiarezza e concisione. L’inserimento al suo interno delle suddette componenti tariffarie, oltre a rappresentare un appesantimento del relativo contenuto informativo – spiega l’Authority -, sarebbe in contrasto con le finalità fondanti del documento in questione che è proprio volto a veicolare, fra l’altro, la sintesi degli importi fatturati”.

Di conseguenza, l’Autorità è orientata a modificare la vigente regolazione sia per i regimi di tutela che per il mercato libero con esclusivo riferimento al settore dell’energia elettrica e “riportare l’indicazione dei prezzi unitari, che sono nel caso in esame le aliquote”, e “le quantità cui sono applicati relativamente all’importo complessivo”, con anche “la disaggregazione di tali importi, suddivisi per le singole componenti tariffarie a copertura degli oneri generali di sistema relativamente al settore dell’energia elettrica (ASOS e ARIM).

Per quanto concerne il mercato libero, “è necessario introdurre una specifica previsione ex novo sulla redazione degli ED, originariamente assente, riguardante esclusivamente gli importi fatturati relativi alle componenti tariffarie e copertura degli oneri generali di sistema, disponendo, pertanto, il medesimo dettame per i regimi di tutela, integrato come sopra che prevede la disaggregazione dei suddetti importi in ASOS e ARIM. Le revisioni di cui sopra si applicano a tutti i clienti finali a decorrere dalla prima bolletta emessa successivamente dalla data dell’1 aprile 2023”.

SPAZIO PIU’ CHIARO PER LE COMUNICAZIONI DI ARERA IN BOLLETTA

Per quanto concerne, infine, le comunicazioni Arera “ritiene che sia opportuno introdurre criteri che permettano una maggiore sistematizzazione delle relative modalità di esposizione, in particolare con riguardo alle proprie comunicazioni”.

Fermo restando il principio della Bolletta 2.0 secondo il quale le modalità grafiche ed editoriali, nonché il posizionamento delle singole voci che costituiscono ciascun elemento, siano liberamente determinate dal venditore, a meno di qualche caso specifico in cui la regolazione definisce che si debba dare adeguata evidenza, “l’Autorità è orientata a integrare la regolazione, prevedendo un apposito ‘spazio riservato alle comunicazioni dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente’ ricompreso all’interno dalla bolletta sintetica. Tale spazio dedicato svolge una duplice funzione: da un lato è volto a distinguere le comunicazioni dell’Autorità, dalle comunicazioni del venditore di natura prevalentemente commerciale, nonché dagli altri obblighi informativi posti in capo al venditore e agli esercenti e, dall’altro lato a garantire una maggiore omogeneità e semplicità nell’esposizione delle numerose informazioni e comunicazioni previste” con un “carattere tale che lo pone in eguale risalto rispetto le sezioni della bolletta contenenti altre informazioni testuali”. A cui si aggiunge “un’apposita pagina dedicata al registro delle comunicazioni dell’Autorità, specificando in maniera chiara la platea di clienti alla quale sono destinate” sul proprio sito internet. L’Autorità è orientata a prevedere l’applicazione delle disposizioni entro 6 mesi dall’entrata in vigore del provvedimento.

IL DOCUMENTO ARERA

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