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Plastica, WWF chiede divieto globale per prodotti ad “alto rischio”

L’inquinamento da plastica è un problema globale responsabile di gravi danni all’ambiente terrestre e marino, ma anche per la salute umana. Un problema che quindi richiede un’azione globale. Da oggi (29 maggio) al 2 giugno, governi, imprese, scienziati e accademici, attivisti e rappresentanti delle ONG e dei giovani di tutto il mondo parteciperanno alla seconda riunione del Comitato Intergovernativo di Negoziazione (INC-2) a Parigi, in Francia, per sviluppare il Trattato globale per la plastica con l’obiettivo di porre fine all’inquinamento da plastica a livello planetario. Questo è il secondo di cinque incontri negoziali programmati che si terranno entro i prossimi 2 anni.

Il WWF – in una nota – fa un appello ai governi perché sostengano i divieti globali e l’eliminazione graduale dei prodotti in plastica monouso “ad alto rischio e non necessari”, come ad esempio le posate di plastica, le sigarette elettroniche e le microplastiche nei cosmetici, insieme a controlli più stringenti per la gestione del fine vita dei prodotti di plastica, che incentivino ed efficientino il riuso, la raccolta e il riciclo. Il nuovo Trattato è un’occasione unica per porre fine all’inquinamento da plastica e la nostra opportunità per affrontare questa crisi nel modo corretto e più efficace.

(Energia Oltre – cmr)

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