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Mase

Pnrr, a buon punto lo stato di avanzamento dei progetti del Mase: ecco il riepilogo a febbraio 2023

Nel primo semestre 2023 sono previsti 6 Milestone e target del Pnrr da raggiungere, nel secondo semestre altri 9.

Il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) sembra sulla buona strada per centrare tutti gli obiettivi previsti per il 2023 per quanto riguarda i progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Secondo quanto emerge dalla ricognizione sullo stato di avanzamento dei progetti aggiornato a febbraio 2023 del Mase emerge che nel primo semestre 2023 sono previsti 6 Milestone e target da raggiungere, nel secondo semestre altri 9.

LA SITUAZIONE DEL PRIMO SEMESTRE DI QUEST’ANNO

Per quanto riguarda la prima parte dell’anno rientrano sotto monitoraggio la produzione di idrogeno in aree industriali dismesse (adottato il dm di riparto risorse e il decreto direttoriale con adempimento e schema bando, e partita la manifestazione di interesse di Regioni e province autonome), mentre il prossimo obiettivo è l’aggiudicazione degli appalti per i progetti, l’utilizzo dell’idrogeno in settori hard-to-abate (adottato dm riparto risorse e in corso di finalizzazione il decreto direttoriale per la selezione dei progetti), ed è in arrivo la firma dell’accordo con i titolari dei progetti. È a buon punto anche la semplificazione amministrativa e riduzione degli ostacoli normativi alla diffusione dell’idrogeno dove manca solo l’entrata in vigore delle misure legislative necessarie, e lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica elettrica dove è in corso l’adozione del dm di definizione di incentivi relativi alle zone urbane ed extraurbane e manca l’aggiudicazione degli appalti pubblici per la costruzione di 2500 stazioni di ricarica in autostrada e 4000 in zone urbane. Praticamente attuata invece la misura di ecobonus e sismabonus, per la quale si attende il completamento della ristrutturazione di edifici per: i) almeno 12.000.000 di metri quadri per scopi di risparmio energia; ii) almeno 1.400.000 metri quadri per scopi antisismici. Infine per quanto riguarda la rinaturazione dell’area Po si aspetta l’entrata in vigore della legislazione finalizzata al recupero del corridoio ecologico rappresentato dall’alveo del fiume.

IL SECONDO SEMESTRE 2023

Per la seconda parte del 2023 target e milestone riguardano invece i nuovi impianti di gestione dei rifiuti e l’ammodernamento degli esistenti, i progetti faro dell’economia circolare, la promozione di impianti innovativi (incluso l’offshore), lo sviluppo del biometano secondo criteri per la promozione dell’economia circolare, misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico, la digitalizzazione dei parchi nazionali e gli investimenti in fognature e depurazione.

L’AGGIORNAMENTO DEL MASE

 

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