Skip to content
bonus

Quali bonus casa rimangono in legge di Bilancio. Le novità e l’eccezione del Centro Italia

Cosa cambia per i bonus casa nel 2026? Arrivano le prime conferme e alcune novità dal disegno di legge di Bilancio: per la casa resta il doppio livello di aliquote ma dal 2027 scenderanno al 36% per le prime case e al 30% per le seconde case

Se il superbonus è ormai archiviato, anche il bonus barriere architettoniche al 75% fa la stessa fine. Tutte le novità, tra conferme e proroghe, in legge di Bilancio sulle detrazioni per case e mobili. Sempre che il passaggio parlamentare non porti correzioni.

SUPERBONUS RIMANE PER AREE TERREMOTO

Lo stop al superbonus a fine 2025 chiude i battenti. Addio alla maxi agevolazione che, dopo il varo a metà del 2020, ha toccato il picco del 110%, per poi essere ridotta fino al 65%. Ma rimane per le zone colpite dal terremoto in Centro Italia e per la ricostruzione dei territori di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore. Inoltre, sarà ancora attivo il 110% anche per i progetti la cui richiesta sia stata presentata prima del 30 marzo 2024. Al di fuori di questa specifica circostanza legata alla ricostruzione post-sisma, il superbonus così come lo abbiamo conosciuto, termina.

LA DOPPIA ALIQUOTA PER IL BONUS CASA

Il disegno di legge di Bilancio conferma le anticipazioni dei giorni scorsi in materia di sconti per la casa mantenendo un doppio livello di aliquote al 36% e 50%. Come riporta Il Sole 24 Ore, per accedere al livello più alto di sconto bisognerà essere proprietari o titolari di un diritto reale (usufrutto) sull’immobile ristrutturato e avere all’interno di quell’immobile l’abitazione principale (residenza). Questo schema si applicherà a tre tipi di bonus: l’ecobonus per l’efficientamento energetico, applicato a lavori come la sostituzione di infissi o l’installazione di pompe di calore; il bonus ristrutturazioni base, applicato a lavori su muratura e impianti e il sismabonus, dedicato alla messa in sicurezza antisismica.

NOVITA’: SCENDONO ALIQUOTE CASA

Diverso è il destino del bonus casa, che sarà prorogato per un solo anno: dal 2027 le aliquote scenderanno al 36% per le prime case e al 30% per le seconde case. Inoltre, nonostante le aliquote per ogni bonus siano identiche, ogni sconto avrà il suo sistema di adempimenti con i relativi massimali di spesa specifici. Per l’ecobonus sarà necessario l’invio della comunicazione all’Enea, mentre il bonus ristrutturazioni richiederà soltanto l’effettuazione di un bonifico parlante collegato a una fattura.

FINE BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE AL 75%

È in arrivo la proroga di un anno anche per il bonus mobili. Se si acquistano arredi e grandi elettrodomestici nel 2026 sarà disponibile un’agevolazione del 50% con tetto di spesa a 5.000 euro. La condizione è «che gli interventi di recupero del patrimonio edilizio siano iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto». In questo caso, non ci saranno differenze tra prime e seconde case. Infine, il Ddl di Bilancio conferma l’eliminazione del bonus barriere architettoniche al 75%, così come per il superbonus, ma rimangono le detrazioni con gli sconti al 50 e 36%.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

ads
Torna su