Skip to content

Quali sono i dossier scottanti sul tavolo di Arera?

Quali dossier dovrà affrontare il nuovo collegio dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera)?

Sono tanti i dossier che scottano nel cassetto della scrivania del nuovo Collegio di Arera. Oggi alla Camera e al Senato si svolgeranno le audizioni dei nuovi membri designati dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. Salvo sorprese le commissioni Attività produttive daranno il via libera, con la maggioranza dei due terzi, al presidente Nicola Dell’Acqua e ai nuovi componenti del collegio.

QUALI DOSSIER?

Il primo dossier nel cassetto di Arera a tema energia elettrica e gas è il rendiconto strategico approvato dal Collegio uscente, che offre una lettura delle riforme avviate e previste e si presenta come “una chiave di lettura utile” per gli interventi ancora da attuare”. Come riporta Il Foglio, le due eredità più importanti sono la riforma della remunerazione delle reti (il cosiddetto Ross), volta a introdurre un metodo tariffario basato sulla spesa totale per i servizi infrastrutturali e quella del dispacciamento (il cosiddetto Tide). Testo che integra le rinnovabili e allineare l’Italia alle direttive europee, introducendo maggiore flessibilità.

SUPERAMENTO DELLA MAGGIOR TUTELA

Infine, nel 2024 si è avuto il superamento della maggior tutela, il processo di progressiva liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica e del gas in Italia. Grazie al quale molti consumatori pagano prezzi  inferiori al passato (ma altri di più). L’Autorità dovrà fare i conti con l’introduzione di contratti innovativi, quali i prezzi dinamici e il coinvolgimento dei consumatori nell’offerta di servizi di flessibilità al sistema. Dall’altro lato, le politiche di supporto alle rinnovabili rischiano di creare nuove bolle di incentivazione, favorendo la sovra-produzione delle rinnovabili al Sud a detrimento dei prezzi finali e quindi dei consumatori.

FISCALIZZAZIONE ONERI DI SISTEMA

Una delle proposte del vecchio collegio Arera era la fiscalizzazione graduale degli oneri generali di sistema. Tema che sembra sarà inserito nel tanto atteso Dl Energia. L’Autorità, da parte sua, dovrà decidere se e come privilegiare la tutela dei consumatori, oppure le richieste del governo. Dell’Acqua, rispetto al suo predecessore Stefano Besseghini, riceve in eredità strumenti innovativi, dal Tide al nuovo Remit, dal Ross integrale ai meccanismi di incentivazione nella distribuzione.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

ads
Torna su