“Se davvero l’unica soluzione del Governo per perseguire l’economia circolare è quella di “ammodernare gli impianti esistenti e realizzare nuovi impianti per il trattamento meccanico biologico (TMB) dei rifiuti”, come scritto nella bozza del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, significa che questa maggioranza PD-M5S, ha deciso di continuare a penalizzare cittadini ed imprese del Sud perseverando con scelte che condannano mezza Italia ad un costo sociale ed economico pesantissimo, senza alcun vantaggio in termini di tutela dell’ambiente e della salute”. Lo dichiarano i senatori della Lega Arrigoni, Briziarelli, Bruzzone, Pazzaglini e Testor, componenti della Commissione Ambiente di Palazzo Madama. “Questo governo cervellotico e oscuro spieghi, chi sono quei consulenti, tra i 300 arruolati da Conte e diretti da 6 ‘super manager’, che per affrontare un vergognoso problema strutturale del nostro Paese – che espone il Paese ogni anno al pagamento di sanzioni UE, al ricorso a discariche spesso abusive, per finire con la processione di oltre 200mila Tir che trasportano 4 milioni di tonnellate di spazzatura verso il Nord, dotato di impianti adeguati – guardano invece ai TMB, simbolo del fallimento della gestione rifiuti di Roma e del Lazio, invece di proporre un’efficace intervento di realizzazione di impianti di compostaggio e di termovalorizzazione, necessari per la chiusura del ciclo. La rivoluzione verde e la transizione ecologica rappresenteranno, tra le sei missioni del PNRR, il pilastro per il quale l’esecutivo Conte prevede di stanziare 74, 3 miliardi di euro”, concludono i senatori leghisti. “Occorre quindi serietà per trasformare queste risorse finanziarie in investimenti efficaci e non un’inutile e becera programmazione propagandistica”.
