Un rapporto del think tank tedesco attivo nel settore delle energie verdi Agora Energiewende spiega quali saranno i passi di Berlino per raggiungere il target
La Germania potrebbe centrare un obiettivo di produzione di energia da fonti rinnovabili del 65 per cento entro il 2030. È quanto sottolinea un rapporto del think tank tedesco attivo nel settore delle energie verdi Agora Energiewende.
DODICI STEP PER RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO
L’attuale governo di coalizione tedesco ha innalzato il suo obiettivo di energia pulita al 65 per cento in gennaio, rispetto al 50 per cento precedente, sorprendendo molti. Il modo attraverso cui raggiungere il traguardo prevede 12 step che vanno dall’aumento della produzione alla riduzione del consumo di elettricità, fino all’ammodernamento delle reti elettriche in modo che possano assorbire e trasportare il consumo supplementare nei prossimi dodici anni.
PER IL THINK TANK COSTI DI ESPANSIONE ACCELERATA SONO MODESTI
Poiché i sistemi rinnovabili stanno diventando sempre più convenienti e l’elettricità generata da vecchi sistemi rinnovabili non è più esente dall’addizionale tedesca sulle energie rinnovabili, il rapporto di Agorà afferma che i costi per l’espansione accelerata sono molto modesti. “Le energie rinnovabili non solo sono diventate sempre più economiche, ma i nuovi impianti stanno anche producendo energia elettrica a costi molto più bassi rispetto alle nuove centrali convenzionali”, afferma Patrick Graichen, Direttore di Agora Energiewende.
SERVONO PIÙ IMPIANTI SOLARI ED EOLICI, EFFICIENZA ENERGETICA E RIDUZIONE DOMANDA RISCALDAMENTO
Per raggiungere l’obiettivo, la relazione afferma che, fondamentalmente, devono essere costruiti nuovi impianti eolici e solari, con un raddoppio della produzione solare e un’attenzione particolare all’energia eolica, sia a terra che in mare. Oltre all’installazione di un maggior numero di sistemi di energia rinnovabile, la relazione afferma che si possono ottenere riduzioni significative introducendo misure ambiziose in materia di efficienza energetica, come la riduzione della domanda di riscaldamento. Ciò permetterebbe di raggiungere 391 terawattora prodotti da fonti rinnovabili su un totale di 600 terawattora lordi, raggiungendo con successo l’obiettivo del 65%. “Il passaggio alle energie rinnovabili non comporta solo la protezione del clima, ma anche una produzione di energia elettrica competitiva a livello internazionale. E molti paesi l’hanno capito”, ha concluso Graichen.