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Pichetto

Rinnovabili, Comunità energetiche, Sogin. Cosa ha detto il ministro Pichetto alla Camera

“Per queste e altre criticità si auspica il rafforzamento e la velocizzazione delle procedure e degli strumenti di selezione dei contraenti anche attraverso l’applicazione di un regime derogatorio ex articolo 34 del 73/22”, ha detto il ministro su Sogin.

Sono in corso interlocuzioni con la Ue sulle comunità energetiche. Entro fine anno o inizio del prossimo il Mase potrà contare su un nuovo contingente di esperti dedicato al Pnrr mentre in tempi brevi dovrebbe esserci l’approvazione del decreto sulle aree idonee per le rinnovabili. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin nel corso del seguito dell’audizione sulle linee programmatiche del dicastero nelle commissioni riunite Ambiente e Attività produttive della Camera. Che ha anche confermato e siamo alle battute finali sul decreto Fer 2 e si auspica su Sogin il rafforzamento e velocizzazione delle procedure anche attraverso regime derogatorio.

PICHETTO: IN CORSO INTERLOCUZIONI CON UE SUL COMUNITÀ ENERGETICHE

“Il conseguimento da parte del nostro paese degli obiettivi di autonomia energetica rende indifferibile il percorso di sviluppo delle fonti rinnovabili. Il Pnrr nel considerare prioritario il tema della transizione vede uno stanziamento di oltre 60 mld per raggiungere obiettivi strategici di decarbonizzazione. Oggi produciamo 2/3 dell’energia coni fossili e 1/3 con le rinnovabili principalmente idroelettrico, al 2030 l’obiettivo è ribaltare la clessidra”, ha detto il ministro.
“Sono in corso interlocuzioni con la Commissione europea ma credo di poter dire che c’è l’assenso a trasformare il prestito in sovvenzione che ci permette di risolvere una serie di nodi che emergevano” sulle comunità energetiche superiori ai 5000 abitanti, ha aggiunto il ministro. “Spero a giorni o a ore di avere formale risposta dall’Unione europea”, ha poi precisato il ministro.

ENTRO FINE ANNO NUOVO CONTINGENTE DI ESPERTI AL MASE AL FIANCO DI BENEFICIARI PROGETTI

“Entro fine anno o inizio del prossimo il ministero potrà contare su un nuovo contingente di esperti dedicati che lavoreranno al fianco degli enti territoriali e dei beneficiari dei progetti” del Pnrr “per risolvere eventuali criticità in fase implementativa”.

PICHETTO: PRONTI A REVISIONE PNIEC E LONG TERMS STRATEGY. IN TEMPI BREVI INDIVIDUAZIONE AREE IDONEE

“Il prossimo anno intendiamo procedere alla revisione dei principali documenti programmatici in materia di energia quali il Pniec, e i long terms strategy. Nel frattempo gli uffici del Mase stanno mettendo a punto alcuni importanti provvedimenti per lo sviluppo delle fonti rinnovabili” tra cui quello sulla “individuazione delle aree idonee alla realizzazione degli impianti rinnovabili”.
“Gli provvedimento sarà adottato di concerto con il ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare e quello della Cultura, acquisito il parere della Conferenza Unificata”, ha aggiunto il ministro ricordando che ai fini dell’implementazione della misura “è stato istituto al Mase un gruppo di lavoro ad hoc” che ha visto il coinvolgimento dei due ministeri concertanti, delle Regioni e del Gse e di Rse “per l’opportuno supporto tecnico” per raggiungere “i 70-75 GW” di potenza Fer per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030. “Sono state elaborate alcune ipotesi di riparto regionale della potenza aggiuntiva che abbiamo condiviso con i coordinamenti regionali. Auspichiamo quindi di poter concludere il provvedimento in tempi ragionevolmente brevi”.
Sulle aree idonee per l’installazione delle rinnovabili “gli Stati membri Ue nell’ulimto Consiglio energia hanno preso l’impegno ad accelerare l’iter per la realizzazione di nuovi impianti in aree con basse rischi ambientali”

ALLE BATTUTE FINALI SUL DECRETO FER 2

“Per quanto riguarda il Fer 2 siamo alle battute finali”. Il provvedimento “fornisce continuità all’approccio del Fer 1” e la sua attuazione “consentirà di installare 4.590 MW di impianti. Sul testo è già stato acquisito il parere del ministero dell’Agricoltura e di Arera”.

GAS SARÀ VETTORE PROCESSO DI TRANSIZIONE, DECRETO SU COMUNITÀ ENERGETICHE IN CORSO VALUTAZIONE OSSERVAZIONI

Sulle Comunità energetiche rinnovabili “gli uffici del ministero stanno valutando le osservazioni pervenute dai vari stakeholder” e allo stato “si prevede che la potenza nominale massima dell’impianto non sia superiore a 1MW e che gli impianti posseggano i requisiti prestazionali di tutela ambientale di non arrecare un danno significativo all’ambiente”. Nel frattempo “sarà necessario ricorrere al vettore fossile più pulito e cioè il gas metano, il processo di transizione richiede un lasso di tempo che dovrà garantire forniture anche grazie a gas release e rigassificatori”.

IMPEGNO MIO E DEL GOVERNO PER UN USO TEMPORANEO NON OLTRE I 3 ANNI DEL RIGASSIFICATORE DI PIOMBINO

“In questa fase storica i rigassificatori sono fondamentali per garantire la sicurezza del paese. Per Piombino c’è l’impegno mio e del governo per un uso temporaneo non oltre i 3 anni. È giusto che lo Stato si faccia carico delle esigenze anche dei cittadini” che “si fanno carico di una cosa così importante per la nazione. “Sono in corso interlocuzioni con i soggetti che si occupano della riqualificazione dell’area” che “auspico avvenga in tempi brevi”.

NESSUNA PRECLUSIONE AL NUCLEARE, RISPONDE IN MANIERA EFFICACE A NEUTRALITÀ EMISSIONI

“Non ho nessuna preclusione sul nucleare che invece possa rispondere in maniera efficace al raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica, si auspica che in 10-15 anni possa essere implementata la tecnologia di quarta generazione propedeutico all’approccio finale della fusione”.

SU SOGIN SI AUSPICA RAFFORZAMENTO E VELOCIZZAZIONE PROCEDURE ANCHE ATTRAVERSO REGIME DEROGATORIO

“L’organo commissariale di Sogin ha definito un piano di lavoro per il superamento dei principali fattori di crisi. Tale piano è stato elaborato a seguito di un’azione ricognitiva a seguito delle complesse attività afferenti a Sogin e dello stato di avanzamento del deposito nazionale e del decommissioning dei siti. Nell’ambito del piano di smantellamento degli impianti sono stati individuati gli appalti che per valore e complessità realizzativa risultano strategici” e che “ricoprono un ruolo di particolare rilievo” per gli aspetti di sicurezza “come Cemex a Saluggia e Icpf a Trisaia ai quali l’organo commissariale ha dedicato la massima attenzione per pianificare gli interventi necessari al loro celere completamento. Per queste e altre criticità si auspica il rafforzamento e la velocizzazione delle procedure e degli strumenti di selezione dei contraenti anche attraverso l’applicazione di un regime derogatorio ex articolo 34 del 73/22”.
“Ad ogni modo è mia intenzione intensificare con l’organo commissariale al fine div velocizzare i processi e risolvere le criticità”, ha detto il ministro.

AUTOMOTIVE: SERVE APPROCCIO PRAGMATICO, NON POSSIAMO PUNTARE SOLO SULL’ELETTRICO

“Dobbiamo adottare un approccio pragmatico che si basa sul principio della neutralità tecnologica. Nel settore automotive ad esempio non possiamo puntare solo sullo sviluppo e l’implementazione dell’elettrico ma dobbiamo puntare anche sulla filiera produttiva dell’idrogeno e sulla sostituzione di vecchi combustibili con biocarburanti”.

PRICE CAP, NOSTRO PAESE HA PORTATO UN NUMERO CONSIDEREVOLI DI STATI MEMBRI A SOLUZIONE CONDIVISA

“È stato il nostro paese a portare un numero considerevole di altri Stati membri a chiedere una soluzione condivisa a livello europeo” sul price cap del gas. “Il cap è un meccanismo anti-speculazione” e “si applicherà dal 15 febbraio 2023 per un anno” per “dare tempo tecnico di adattarsi”.

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