Nel 2017 le energie rinnovabili hanno superato le fonti fossili sia per investimenti, sia per nuova capacità elettrica installata. La Cina traina la crescita, ma non è la sola a fare bene
Rinnovabili battono fossili. Il fronte dell’energia pulita cresce e si rafforza: negli ultimi mesi è boom di investimenti. A trainare la crescita è il solare, secondo i dati forniti dal rapporto presentato dall’Agenzia per l’ambiente delle Nazioni Unite, la Frankfurt School e Bloomberg New Energy Finance.
CRESCONO INVESTIMENTI
I dati, per il 2017 parlano chiaro: gli investimenti per la realizzazione di nuovi impianti rinnovabili, per l’ottavo anno consecutivo, hanno superato i 200 miliardi. Una somma che risulta di gran lunga superiore ai 103 miliardi raccolti insieme da carbone e gas naturale, e ai 42 miliardi investiti in nuovi reattori nucleari.
280 i miliardi complessivi che ha attratto il settore, se si considera anche le grandi centrali idroelettriche.
IL SOLARE CRESCE
Nel 2017, i nuovi investimenti in impianti fotovoltaici da soli hanno superato le spese per nuove centrali alimentate a carbone e a gas. Il settore, infatti, ha attratto 160,8 miliardi di nuovi investimenti (+18% rispetto al 2016). Cresce anche la nuova capacità installata: 98 gigawatt, più di carbone (35 GW), gas (38 GW) e nucleare (11 GW).
CINA PRIMA DELLA CLASSE
Il boom di investimenti e capacità lo si deve, soprattutto alla Cina, che sul solo fronte del solare ha compiuto da sola oltre la metà dello sforzo: 86,5 miliardi di investimenti nel fotovoltaico e 53 GW installati.
La Cina eccelle anche nelle altre rinnovabili. Gli investimenti mondiali in energie pulite, nel 2017, sono stati pari a 279,8 miliardi di dollari (+2%), di cui 126,6 miliardi nella sola Cina, ai quali si aggiungono 45 miliardi in grandi impianti idroelettrici. La nuova capacità ‘verde’ installata è stata di 157 GW rispetto ai 143 GW del 2016.
BOOM IN MESSICO
Non è solo la Cina a fare bene. L’Australia ha investito 8,5 miliardi (più 147%) in rinnovabili, mentre la Svezia 3,7 miliardi (più 127%). In Messico sono stati investiti 6 miliardi di dollari: + 810 per cento in dodici mesi.