Lo schema di provvedimento sulle rinnovabili, una volta approvato in Consiglio dei ministri e sottoposto al Consiglio di Stato, sarà trasmesso alle competenti commissioni parlamentari affinché possano esprimere le proprie considerazioni
“Il decreto Energia, tra le altre cose, è intervenuto per la semplificazione degli iter autorizzativi degli impianti a fonte rinnovabile offshore. Lo ha dichiarato il viceministro all’Ambiente e Sicurezza energetica, Vannia Gava, durante le interrogazioni a risposta immediata, in Commissione Ambiente alla Camera, su questioni di competenza del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.
RINNOVABILI: IL VADEMECUM PER IL PROCEDIMENTO AUTORIZZATIVO
È previsto che il Mase predisponga e pubblichi un vademecum per i soggetti proponenti relativo agli adempimenti necessari ai fini dell’avvio del procedimento unico di autorizzazione degli impianti. Il decreto Energia ha introdotto una serie di misure volte a favorire la realizzazione di infrastrutture di rete, progressivamente smart, che consentano di integrare la crescente produzione da FER e di favorirne l’ulteriore sviluppo”.
L’ITER PER LA REALIZZAZIONE DEGLI ELETTTRODOTTI
“Un’altra misura – ha aggiunto Gava -, riguarda la semplificazione dell’iter per la realizzazione di cabine primarie (i cosiddetti elettrodotti) ammessi a beneficiare dei contributi PNRR. La realizzazione di tali progetti, senza limitazione di estensione fino alla potenza stabilita dal PNRR, pari a 30 kW, può avvenire, a determinate condizioni, mediante denuncia di inizio lavori presentata alle Regioni o alle Province autonome almeno 30 giorni prima dell’effettivo inizio dei lavori. In presenza di vincoli, questi progetti sono assoggettati ad una autorizzazione unica, il cui procedimento si connota per accelerazione, semplificazione o previsione di meccanismi di superamento dell’inerzia delle amministrazioni interessate”.
SULLE RINNOVABILI MASE AL LAVORO SU DECRETO LEGISLATIVO CON REGIMI AMMINISTRATIVI
“Per quanto riguarda il cosiddetto ‘Aree Idonee’ – ha spiegato Gava –, esso è volto a definire criteri omogenei per l’individuazione di aree idonee ad ospitare impianti da FER, in relazione alle quali operano alcune significative semplificazioni procedimentali. A tali criteri le Regioni o le Province autonome, titolari del processo programmatorio sul proprio territorio, dovranno uniformarsi nell’adozione delle successive leggi regionali. L’approccio adottato è teso a semplificare e uniformare gli iter autorizzativi e a garantire una partecipazione e un coinvolgimento attivo degli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni tramite un percorso condiviso di individuazione delle aree idonee.
Il Mase, con il Dipartimento per le Riforme Istituzionali e il Dipartimento della Funzione Pubblica, sta predisponendo – e nelle prossime settimane sottoporrà all’esame preliminare del Consiglio dei ministri – uno schema di decreto legislativo che definisce i regimi amministrativi per la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione da fonti rinnovabili e i sistemi di accumulo di energia da fonti rinnovabili”.
Il provvedimento, ha concluso il viceministro, “intende assicurare la massima diffusione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, secondo quanto stabilito dal Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea, mediante la razionalizzazione, il riordino e la semplificazione delle procedure in materia di energie rinnovabili e il suo adeguamento alla disciplina europea. Lo schema di provvedimento, una volta approvato in Consiglio dei ministri e sottoposto al Consiglio di Stato, sarà trasmesso alle competenti commissioni parlamentari affinché possano esprimere le proprie considerazioni e suggerimenti a riguardo”.