Advertisement Skip to content
Fotovoltaici

Rinnovabili: perché l’Europa sta sprecando la sua energia solare

Alcuni gruppi di energia rinnovabili hanno chiedono all’Unione europea dei limiti alla quantità di energia solare che può essere ridotta, l’accelerazione delle autorizzazioni sulle reti elettriche e la promozione di progetti solari ibridi

L’Unione europea dovrebbe adottare misure per fermare lo spreco di energia solare e limitare i prezzi negativi per incoraggiare gli investimenti. È quanto sostengono i gruppi di energia rinnovabile.

LA LETTERA AL COMMISSARIO KADRI SIMSON

Ieri, in una lettera al commissario europeo per l’Energia Kadri Simson, 17 organizzazioni che, se l’Europa quest’estate genererà una quantità di energia solare da record, i Paesi dipendenti dal carbone – come la Polonia e la Repubblica Ceca – possono spegnere gli impianti solari durante i periodi di domanda inaspettatamente bassa. “A causa della dipendenza dal cosiddetto ‘baseload’ e della mancanza di flessibilità del sistema pulito – si legge nella lettera – il carbone ad alte emissioni viene bruciato, e l’energia solare pulita e a basso costo viene sprecata”.

L’EUROPA TRA ENERGIE RINNOVABILI E CALDO RECORD

L’Ue sta cercando di aumentare la sua dipendenza dall’energia rinnovabile, mentre si riprende dalla storica crisi energetica provocata dalla guerra della Russia in Ucraina. Alcune zone del vecchio continente stanno anche affrontando un caldo torrido record, che ha provocato incendi e aumentato il rischio di siccità, spingendo i funzionari ad incoraggiare un minore utilizzo di combustibili fossili.

LA VOLATILITÀ DEI PREZZI DELL’ENERGIA

Sebbene i prezzi dell’energia siano crollati ad una frazione dei loro livelli al culmine della crisi, la volatilità è comune nei mercati a breve termine, dove ci sono enormi cambiamenti nell’offerta a seconda del meteo. I prezzi possono diventare negativi quando c’è più energia elettrica sulla rete di quella necessaria per soddisfare la domanda. “La volatilità irrisolta dei prezzi dell’energia e prezzi negativi troppo frequenti mettono in pericolo gli investimenti in nuovi asset fotovoltaici”, hanno affermato i gruppi, aggiungendo che “le oscillazioni dei prezzi saranno la nuova normalità”.

LE RICHIESTE DELLE ORGANIZZAZIONI DI RINNOVABILI

I gruppi, tra le altre cose, hanno chiesto dei limiti alla quantità di energia solare che può essere ridotta, l’accelerazione delle autorizzazioni sulle reti elettriche e la promozione di progetti solari ibridi. Hanno chiesto anche delle misure per affrontare i prezzi negativi, inclusa la condivisione dei costi da parte dei generatori fossili. “L’Unione europea dovrebbe garantire che il quadro economico non dia un segnale sbagliato agli investitori nel periodo di transizione”, hanno concluso.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su