Advertisement Skip to content
Saipem

Saipem: ecco come sono andat il terzo trimestre e i primi nove mesi 2020

Cao: La performance operativa del terzo trimestre, in miglioramento rispetto al precedente, dimostra la capacità di reazione e adattamento di Saipem

In uno scenario che risulta ancora particolarmente complesso a causa della pandemia, i ricavi e il margine EBITDA adjusted, in tendenziale miglioramento nel terzo trimestre, e la prosecuzione delle attività sui progetti dimostrano la resilienza di Saipem al contesto. In particolare la struttura finanziaria si conferma robusta ed equilibrata, con liquidità in aumento rispetto a fine giugno. Mentre il portafoglio ordini di oltre 24 miliardi di euro, rafforzato da recenti iniziative di de-risking concordate con i clienti, pare solido e consente un buon livello di visibilità oltre il 2020. È quanto sottolinea Saipem parlando della terza trimestrale e dei conti nei primi nove mesi del 2020.

I NUMERI

Più nel dettaglio, il “solido e diversificato portafoglio ordini di oltre 24 miliardi di euro (oltre 70% della porzione E&C non legato al petrolio)”, risulta “rafforzato grazie ad un efficace dialogo con alcuni clienti ed alla riprogrammazione di attività di progetto”. Le acquisizioni nei primi nove mesi “sono pari a 5,3 miliardi di euro (90% non legato al petrolio), sostanzialmente pari al volume dei ricavi registrati nel periodo”. Mentre i risultati economico-finanziari del terzo trimestre “evidenziano il recupero complessivo di ricavi e margini rispetto al secondo trimestre, in particolare ell’E&C onshore”. Nel complesso i ricavi dei primi nove mesi “ammontano a circa 5,4 miliardi di euro con un margine EBITDA adjusted superiore al 9%”. Confermate le iniziative di efficienza avviate a valle della pandemia sulla struttura dei costi nel 2020, oltre alla riprogrammazione di investimenti tecnici, previsti nell’anno in corso sotto i 400 milioni di euro. Infine, risulta “robusta ed equilibrata struttura finanziaria con liquidità in crescita, rispetto a fine giugno, che si attesta a oltre 2 miliardi di euro. Nessuna significativa scadenza del debito prima del 2022 e durata media oltre 3 anni”. Infatti risulta limitato lincremento dell’indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 a circa 970 milioni di euro nel terzo trimestre, con una buona dinamica del capitale circolante. E risultano “in miglioramento, seppur su un più esteso arco temporale, le future opportunità commerciali”.

COVID-19

Saipem ha confermato in questi difficili mesi di avere una organizzazione adeguatamente strutturata per gestire l’attuale situazione emergenziale, coordinando oltre 50 presidi e adottando adeguati protocolli sanitari, estendendo il programma di lavoro da remoto a tutti i dipendenti, dialogando con clienti e fornitori per assicurare il prosieguo delle attività dei progetti, pur nei limiti imposti dal distanziamento sociale e dalle restrizioni alla mobilità. Garantire la salute delle persone rimane la nostra priorità massima.

Nel corso del terzo trimestre si è registrato un aumento dei costi direttamente imputabili al Covid-19 che nei nove mesi ammontano a circa 99 milioni di euro connessi, tra l’altro, all’acquisto di dispositivi e apparecchiature di protezione individuale aggiuntive rispetto ai requisiti standard, alla sanificazione delle aree di lavoro, ai costi specifici di stand-by connessi alla sospensione di attività operative da parte delle autorità, di organizzazione voli charter per il rimpatrio del personale e la gestione delle turnazioni.

A fronte di una popolazione di circa 34.000 dipendenti, la percentuale di persone Saipem ad oggi risultate positive al Covid-19 è stata complessivamente intorno al 5%, il 9% dei quali ancora contagiata e sotto costante monitoraggio da parte dell’azienda.

CAO: SAIPEM HA ASSICURATO AI PROPRI CLIENTI LA SOSTANZIALE CONTINUITÀ DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE

“In un contesto economico generale ancora fortemente condizionato dall’emergenza pandemica, Saipem ha assicurato ai propri clienti la sostanziale continuità delle attività operative in tutti i cantieri progettuali nella massima attenzione alla salute delle persone e nel rispetto delle regole sanitarie imposte a livello mondiale – ha commentato l’amministratore delegato, Stefano Cao -. La performance operativa del terzo trimestre, in miglioramento rispetto al precedente, dimostra la capacità di reazione e adattamento dell’azienda. Il cospicuo e diversificato backlog e la consistente liquidità rappresentano un affidabile ancoraggio per consentirci di essere protagonisti nei nuovi settori di mercato aperti dalla rivoluzione verde e dalla digitalizzazione quali la decarbonizzazione, i sistemi integrati di produzione di energia e le infrastrutture per la mobilità sostenibile già oggetto, peraltro, delle nostre proposte progettuali presentate a livello nazionale nell’ambito della strategia dell’European Green Deal.”

SCENARIO DI BUSINESS 2020

“Pur essendo l’anno in corso ancora fortemente condizionato dagli impatti dell’epidemia da Covid-19 sui mercati di riferimento, si prevedono per il secondo semestre volumi di ricavi ed EBITDA adjusted sostanzialmente in linea con il primo semestre. In tale contesto, sono confermate le iniziative di efficienza sui costi di struttura ed operativi del 2020 – ha evidenziato la società -. La riprogrammazione di investimenti tecnici consente il contenimento della relativa spesa sotto i 400 milioni di euro. In una prospettiva di più lungo termine, il portafoglio ordini rafforzato e diversificato assicura un buon livello di visibilità oltre l’anno in corso. Questo scenario di business non tiene in considerazione un ulteriore e possibile deterioramento del contesto a causa dell’intensificarsi dell’epidemia da Covid–19”.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su