Investimenti per 5,2 miliardi nei prossimi anni, attenzione all’ambiente e digitalizzazione dell’azienda. Ecco il futuro di Snam e dell’Italia. Articolo di Giusy Caretto
5,2 miliardi di euro in infrastrutture in Italia nell’arco del piano strategico al 2021: è questo quello che promette Snam, che vorrebbe che il nostro Paese diventasse hub europeo del gas. A parlare di futuro, ma anche dei numeri del presente, è stato Marco Alverà, amministratore delegato di Snam, nel corso dell’assemblea degli azionisti a San Donato, alle porte di Milano.
RISULTATI OLTRE LE ATTESE
Partiamo dai risultati 2017. L’utile operativo adjusted si attesta a 1,36 miliardi di euro, in aumento del 2% su base annua, e il risultato netto adjusted si è attestato a 940 milioni, in crescita dell’11,2%.
“In un contesto di consumi di gas in Italia in rialzo per il dodicesimo trimestre consecutivo (+6% rispetto al 2016) e di generale stabilità del contesto regolatorio, con la proroga del quarto periodo di regolazione fino al 2019 per il business del trasporto, della rigassificazione e dello stoccaggio, abbiamo raggiunto risultati molto positivi e superiori alle aspettative”, ha commentato Marco Alverà.
ITALIA HUB DEL GAS
Pensando al futuro, “vogliamo che l’Italia diventi un hub del gas per aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento e ridurre il costo della bolletta per le famiglie e le imprese. Tanto più saremo hub del gas, tanto più riusciremo a esportare gas verso il nord e tanto meno costerà il gas”, ha affermato l’ad.
INVESTIMENTI PER 5,2 MILIARDI DI EURO
Alverà ha poi promesso investimenti futuri per 5,2 miliardi di euro.Snam, ha ricordato Alverà, “investe sulla ricerca, sulla decarbonizzazione, sullo sviluppo e sull’innovazione, favorendo usi alternativi del gas”. La società ha in progetto piani per ridurre l’impatto ambientale, facendo dell’Italia un paese che possa “guidare la ‘transizione energetica’, che vede nel gas naturale quale fonte sicura, flessibile e sostenibile, un pilastro fondamentale di una strategia di decarbonizzazione di lungo periodo”.
SNAM ATTENTA AD AMBIENTE
L’attenzione all’ambiente non è certo una novità. Anche nel 2017, ha spiegato il numero uno di Snam , “abbiamo continuato a operare con la massima cura verso l’ambiente e il territorio, mantenendo valori in linea con gli anni precedenti ed evitando, grazie agli interventi messi in atto, emissioni di CO2 equivalente per un totale di 82.780 tonnellate”. Il gruppo ha diminuito le emissioni di gas naturale, con una flessione del 3,2% rispetto al 2016, “in linea con l’obiettivo di riduzione del 10% entro il 2021”.
VERSO LA DIGITALIZZAZIONE
“La digitalizzazione è uno dei pilastri portanti della nostra strategia. Abbiamo in programma investimenti per 35 milioni di euro in ‘pura’ digitalizzazione”, ha detto l’amministratore delegato di Snam, Marco Alverà. “In azienda sono già stati introdotti 1.500 IPad, 1.200 dei quali in uso ai tecnici per la manutenzione delle infrastrutture sul territorio”, ha aggiunto Alverà, sottolineando che Snam punta anche a “rendere il lavoro sempre più agile rinforzando il modello ‘digital workplace’, che ci ha consentito di coinvolgere 600 persone nello smart working”.
DESFA IMPORTANTE
Alverà ha parlato anche di Desfa, di cui si è aggiudicata (in consorzio) il 66% del capitale. “Siamo molto soddisfatti di come sta andando. Speriamo di arrivare presto al closing. L’operazione ha un’interessante valenza finanziaria e strategica, non tanto per il mercato greco in sé, ma perché la Grecia è un paese di transito”.