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Eclissi

La Spagna mette la quinta al settore fotovoltaico

Il Governo Sánchez elimina i paletti per lo sviluppo del settore fotovoltaico imposti dalla precedente amministrazione

Una nuova era del fotovoltaico è stata inaugurata in Spagna. Il Presidente del Governo Pedro Sánchez ha infatti abolito tutte le misure dell’ex esecutivo Rajoy che penalizzavano il settore solare e l’autoconsumo di energia pulita.

Sotto il Governo Rajoy, infatti, erano state approvate delle tariffe per l’accesso alla rete elettrica ai produttori di energia fotovoltaica, era stata vietata la condivisione di strutture di produzione fra più utenti ed erano stati obbligati proprietari di installazioni tra i 10 e 100 kW di capacità a cedere gratuitamente il surplus elettrico alla rete anziché venderlo. Le politiche energetiche messe in campo avevano frenato gli investimenti.

Ora, il Governo Sánchez sembra voler mettere la quinta, accelerare gli investimenti e recuperare il tempo perduto. Lo scorso anno, il Governo ha eliminato la cosiddetta imposta solare (impuesto al sol), ma gli ultimi paletti al settore vengono abbattuti in questi giorni, con il via libera all’autoconsumo solare collettivo e l’approvazione di un meccanismo semplificato di compensazione dell’energia prodotta.

“Il Decreto Reale rende fattibile l’autoconsumo in Spagna, consentendo possibilità di implementazioni che, fino ad ora, non erano contemplate. Come indicato nella nota esplicativa del decreto, l’impulso dell’autoconsumo avrà un ‘effetto positivo sull’economia generale, sul sistema elettrico ed energetico e sui consumatori’”. Secondo le stime dell’associazione fotovoltaica spagnola, la normativa potrebbe contribuire a stimolare 400 MW di nuovi impianti fv l’anno in modalità di autoconsumo”, spiega il Ministero per la Transizione ecologica.

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