Nell’inverno 2024-2025 in Italia sono stati erogati da stoccaggio oltre 10,8 miliardi di metri cubi di gas, a fronte di iniezioni nell’estate 2024 pari a circa 8,3 miliardi. Avviate le aste per il prossimo inverno
I mercati europei del gas hanno subito maggiori pressioni questo inverno a causa della maggiore domanda e della minore offerta. I prezzi all’ingrosso sono aumentati del 50% rispetto allo scorso inverno, sebbene le variazioni regionali dei prezzi si siano ridotte. Ma per soddisfare le esigenze di gas dell’estate 2025 e riempire lo stoccaggio europeo al 90% entro il prossimo inverno, i flussi di gasdotto dovrebbero rimanere elevati e le importazioni di Gnl aumentare del 20% rispetto all’estate 2024. È quanto emerge dall’ultimo rapporto di Acer, l’associazione europea di cooperazione tra i regolatori dell’energia, che ha tracciato un bilancio della stagione invernale, da ottobre 2024 a marzo 2025.
CONSUMI TRAINATI DA CLIMA PIÙ FREDDO E PRODUZIONE EOLICO BASSA
Acer ha rilevato che il consumo di gas è aumentato di anno in anno, trainato da un clima più freddo rispetto agli ultimi due inverni e da una produzione eolica eccezionalmente bassa. “Nonostante l’aumento della domanda e l’interruzione dei flussi di gas russo attraverso l’Ucraina, le reti del gas hanno evitato la congestione grazie agli stoccaggi pieni all’inizio dell’inverno, all’espansione delle infrastrutture GNL e al consumo di gas che è rimasto strutturalmente inferiore ai livelli pre-crisi”, ha evidenziato Acer.
L’EUROPA HA CHIUSO CON IL 34% DI SCORTE
I livelli di stoccaggio hanno terminato l’inverno al 34% della capacità, in linea con le norme pre-2022 ma ben al di sotto dei livelli del 2023-2024. “Saranno necessarie iniezioni significative prima del prossimo inverno”, ha sentenziato Acer.
IMPORTAZIONI GNL AUMENTATO MA SOTTO I LIVELLI DELL’INVERNO 2023
Per quanto riguarda le importazioni di Gnl invece, queste ultime “sono aumentate stagionalmente ma sono rimaste al di sotto dei livelli dell’inizio dell’inverno 2023. Più avanti nella stagione, con i prezzi all’ingrosso europei del gas superiori ai prezzi spot asiatici del Gnl e la nuova liquefazione statunitense che è entrata in funzione, le importazioni di Gnl nell’Ue hanno raggiunto massimi mensili record”.
LA DOMANDA ITALIANA È STATA DI 62 MLD DI MC NEL 2024
La domanda italiana di gas nel 2024 si è assestata a circa 62 miliardi di metri cubi, in leggera crescita rispetto all’anno precedente. I primi mesi del 2025 confermano la tendenza, evidenziando anzi una crescita della domanda più sostenuta, attorno all’8%, secondo i dati evidenziati dalla direttrice generale di Proxigas Marta Bucci, in audizione presso la Commissione Politiche europee della Camera.
LA SITUAZIONE DEGLI STOCCAGGI ITALIANI: GIACENZA RESIDUA DI CIRCA 3 MLD DI MC
Nell’inverno 2024-2025 in Italia sono stati erogati da stoccaggio oltre 10,8 miliardi di metri cubi di gas, a fronte di iniezioni nell’estate 2024 pari a circa 8,3 miliardi.
Le scorte si sono attestate a circa il 42%, superiore al livello medio di riempimento degli stoccaggi europei, pari al 34%. In particolare, la stagione di erogazione si è chiusa con una giacenza residua al 31 marzo 2025 pari a circa 3 miliardi di metri cubi, che sommati alla riserva strategica raggiungono una giacenza complessiva di 7,9 miliardi di metri cubi, ha sottolineato Snam.
AVVIATE LE PROCEDURE DI CONFERIMENTO AD ASTA DEGLI STOCCAGGI PER CIRCA 10 MLD DI MC
Che nel frattempo ha avviato le procedure per il conferimento ad asta della capacità di stoccaggio disponibile per l’anno termico 2025/26: nelle procedure stesse saranno resi disponibili circa 10 miliardi di metri cubi, cui va aggiunta la capacità di spazio già conferita per l’anno termico 2025/26 pari a circa 3,6 miliardi di metri cubi.
Dato il livello delle attuali giacenze, inferiore a quello registrato il 31 marzo dell’anno scorso (42% a fronte del 58,4% dello scorso anno), dovranno essere iniettati negli stoccaggi italiani circa 9,4 miliardi di metri cubi per raggiungere l’obiettivo minimo di riempimento del 90%, come da misura attuativa del Regolamento UE 2022/1032 sugli obblighi di stoccaggio.