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Tutte le ipotesi di Starace di Enel su mercato libero e la fine della maggior tutela

Mercato Libero Energia, slitterà ancora la fine della maggior tutela? Le ipotesi di Starace di Enel. Articolo di Giusy Caretto
La fine del mercato dell’energia a maggior Tutela è fissata per luglio 2019. Da quella data, infatti, ci sarà la piena liberalizzazione del mercato retail dell’energia elettrica e del gas, come stabilito dal ddl Concorrenza approvato lo scorso anno dal governo Gentiloni. Ma, dopo le votazioni del 4 marzo, la cosa non è più così sicura.
Ad ipotizzare un possibile rinvio è stato Francesco Starace, numero uno di Enel, in occasione della conference call sul bilancio 2017 tenuta ieri.
LE PAROLE DI FRANCESCO STARACE
Dopo il voto del 4 marzo, ha affermato Starace, “le probabilità di un rinvio della liberalizzazione del mercato elettrico sono più alte”.
“C’è stato – ha spiegato – un chiaro vincitore che ha indicato di non considerare adeguata la soluzione trovata”.
A CHI SI RIFERISCE L’AD DI ENEL?
Il vincitore a cui fa riferimento l’ad di Enel è Di Maio, leader del Movimento 5 Stelle che, che con molta probabilità farà parte della maggioranza del nuovo Governo.
“Lo chiamano libero mercato, ma in realtà è un’ultima, ennesima, stangata per i piccoli consumatori di energia elettrica e di gas. Arriva nel decreto concorrenza la norma che elimina il regime di maggiore tutela”, si legge sul Blog dei 5 Stelle. “Questa volta il governo, con la scusa di liberalizzare il mercato, toglie garanzie ai consumatori e li spinge in una ridda di rincari e caro bollette. Alla faccia degli slogan sui tagli per i contribuenti”, aveva commentato Davide Crippa, deputato del M5S.
“Nel libero mercato i clienti domestici pagano il 15-20% in più di quello tutelato”, sosteneva Crippa. “Secondo Rete Imprese, poi, piuttosto che rimuovere la tutela di prezzo occorre riformare il mercato e la tutela stessa rivedendo l’attuale legame tra venditore e distributore che penalizza gli operatori che offrono servizi energetici e imponendo offerte realmente confrontabili e misurabili tra loro”.
“L’eliminazione del mercato elettrico tutelato è un grave errore, che avrà il solo effetto di far impennare il costo della bolletta per milioni di famiglie e imprese”, hanno sostenuto i senatori del Movimento 5 stelle, Gianni Girotto e Gianluca Castaldi. “Il mercato tutelato non si deve toccare”.
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