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Offshore

Gli Stati Uniti puntano sulla costa del Golfo per l’eolico offshore

Gli Stati Uniti sono indietro sull’eolico offshore. Ma vogliono recuperare, e vedono del potenziale nel golfo del Messico

Gli Stati Uniti hanno fatto sapere che valuteranno il potenziale del golfo del Messico per lo sviluppo dell’eolico offshore, in mare.

In un comunicato, la segretaria agli Interni Deb Haaland ha parlato di “un primo passo importante per vedere quale ruolo il Golfo può svolgere in questa entusiasmante frontiera”. Il golfo del Messico è infatti un polo di primissima importanza per la produzione offshore americana di petrolio e gas, ma non è altrettanto rilevante per quanto riguarda le installazioni di impianti di energia rinnovabile.

IL PIANO DI BIDEN PER L’ENERGIA E IL CLIMA

Il presidente Joe Biden ha fatto dell’espansione della capacità eolica nazionale uno dei punti principali del suo piano per l’energia e il clima, che mira alla riduzione del 50-52 per cento delle emissioni di gas serra entro il 2030 e al loro azzeramento netto entro il 2050. Sull’offshore, però, il paese è in ritardo rispetto all’Europa o alla Cina, anche se sta facendo progressi.

LA COSTA DEL GOLFO CONTRO BIDEN

Fino ad oggi i progetti di eolico offshore negli Stati Uniti si sono concentrati lungo la costa nord-orientale del paese. Nella costa del Golfo, invece, Biden viene criticato per aver messo in pausa le aste per le trivellazioni sui terreni federali: a marzo una serie di stati, tra i quali il Texas, hanno fatto ricorso contro il governo per ottenere il loro ripristino.

IL BANDO PER L’ENERGIA PULITA OFFSHORE

Questo venerdì il Bureau of Ocean Energy Management, una divisione del dipartimento dell’Interno, pubblicherà un bando per valutare l’interesse delle aziende a investire nell’energia rinnovabile offshore nella piattaforma continentale esterna, ovvero quella parte della piattaforma continentale americana che non ricade nella giurisdizione dei singoli stati.

Il bando interesserà la Louisiana, il Texas, il Mississippi e l’Alabama e non si limiterà all’eolico, ma prenderà in esame anche altre tecnologie per le rinnovabili in mare.

LE RICHIESTE DELLA LOUISIANA

L’anno scorso il governatore della Louisiana, il democratico John Bel Edwards, aveva chiesto al Bureau of Ocean Energy Management di istituire una task force per coordinare lo sviluppo dell’eolico al largo delle coste dello stato. Diverse aziende della Louisiana attive nel settore degli idrocarburi sono coinvolte nella costruzione del primo parco offshore del paese, nelle acque di Rhode Island.

VANTAGGI E SVANTAGGI DEL GOLFO DEL MESSICO

L’interesse dell’amministrazione Biden per il golfo del Messico deriva da una valutazione del Laboratorio nazionale dell’energia rinnovabile, che ritiene l’area potenzialmente valida per lo sviluppo dell’eolico offshore in virtù delle sue acque poco profonde (che facilitano l’installazione degli impianti) e della presenza di infrastrutture per il gas e il petrolio. D’altra parte, la zona è sfavorita dalla bassa velocità media dei venti, dai fondali soffici e dagli uragani.

Il portavoce del governatore Edwards ha fatto sapere a Reuters che le autorità locali sono favorevoli allo sviluppo di un’industria dell’eolico offshore nel golfo del Messico, e che la Louisiana può offrire l’expertise ingegneristico attualmente associato all’estrazione di idrocarburi in mare.

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