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Giuseppe Conte

TAP, Conte incontra parlamentari M5S salentini

Il premier Giuseppe Conte incontra oggi i parlamentari del Movimento 5 Stelle pugliesi e i consiglieri regionali per parlare del proseguo dei lavori per Tap


Mentre in Salento sembra imminente la ripresa dei lavori per il gasdotto Tap, che dovrebbe portare il gas dell’Azerbajan fino alle coste pugliesi di San Foca, a Roma è fissato per il tardo pomeriggio un incontro tra il premier Giuseppe Conte e i portavoce pentastellati del territorio pugliese, da sempre contrari all’infrastruttura.

UNA DECISIONE DEFINITIVA?

In questi mesi, Tap è stato fronte di scontro tra Movimento 5 Stelle  che in campagna elettorale aveva promesso di bloccare la costruzione, e la Lega, favorevole alla costruzione dell’infrastruttura e all’approdo del gasdotto sulle coste salentine. E’ tempo che il Governo, dunque, prenda una posizione e decisione unanime: che questa verrà fuori dall’incontro di oggi?

Certo è che l’Esecutivo è chiamato a prendere una posizione ufficiale in merito al prosieguo dei lavori dell’infrastruttura.

LE SPERANZE DI MARCO POTI’

A volare verso Roma è anche il sindaco di Melendugno Marco Potì, che ai microfoni dell’Ansa ha riferito: “Andiamo a Roma con la speranza che quello che il premier Conte ci comunichera’, sia coerente e in linea con quanto hanno sempre sostenuto i candidati eletti in Puglia del M5S che ora lo sostengono in Parlamento”.

In realtà, questo non è il primo incontro tra Giuseppe Conte ed il sindaco di Melendugno: i due si sono incontrati ad inizio agosto. In questa occasione Potì aveva consegnato un dossier sull’opera e Conte aveva assicurato che uno staff della Presidenza del Consiglio avrebbe studiato il progetto per valutarne eventuali criticità. Nessuna comunicazione ufficiale, però, è arrivata, fino ad oggi, a riguardo.

SALVINI: TAP SERVE AD ITALIA

E mentre i parlamentari cinque stelle sperano (ancora) nel blocco dell’opera, Matteo Salvini durante il suo discorso all’assemblea di Confindustria a Monza, ribadisce la posizione della Lega: ‘Oggi dovrebbero ripartire i lavori Tap che abbasserebbero del 10% costo dell’energia per famiglie e imprese. Anche lì, va bene il tira e molla, il contratto di governo, la sensibilità degli alleati, ma l’Italia ha bisogno di infrastrutture, strade, ferrovie, ha bisogno di viaggiare”.

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