Il Governo Usa chiede all”Agenzia per la protezione dell’ambiente di non esentare le raffinerie di petrolio dall’obbligo di miscelare i biocarburanti nel mix di combustibili della nazione, anche in presenza di danni economici
Il Congresso degli Stati Uniti prova a sfrecciare il cambiamento climatico. Ed è per questo che ha inviato una lettera inviata all’Agenzia per la protezione dell’ambiente, esortandola a respingere qualsiasi azione che esenta le raffinerie di petrolio dall’obbligo di miscelare i biocarburanti nel mix di combustibili della nazione.
COSA DICE LA LETTERA
“Sosteniamo i vostri sforzi per affrontare il cambiamento climatico, ma siamo preoccupati che il ritiro dell’obbligo RFS (Renewable Fuel Standard) per le raffinerie contraddica direttamente questo lavoro”, afferma la lettera. Rivedere le norme minerebbe “l’impegno ad affrontare i cambiamenti climatici e ripristinare l’integrità della RFS e ti invitiamo a rifiutarle”.
IL SISTEMA RFS
Facciamo un passo indietro. Secondo le norme RFS, le raffinerie devono miscelare biocarburanti nel loro carburante o acquistare Rin, ovvero i crediti, da coloro che lo fanno. Le stesse raffinerie, però, possono chiederne l’esenzione, dimostrando che tali provvedimenti rappresentano un danno economico per l’azienda.
LE RICHIESTE DEL GOVERNO
Il Governo chiede l’annullamento della possibilità di esenzione, ma non solo. Nella lettera si auspica che l’Epa possa invece proporre una norma per gli obblighi di miscelazione dei volumi rinnovabili per il 2021 e il 2022 con “obiettivi di miscelazione forti”.
LE REAZIONI
La Renewable Fuels Association, un gruppo commerciale statunitense di biocarburanti, ha accolto con favore la lettera. “Siamo grati al Congresso per aver difeso i produttori della nostra nazione di etanolo a basse emissioni di carbonio e altri combustibili rinnovabili”, ha affermato il presidente della RFA Geoff Cooper in una nota.