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Tutto pronto per il varo del decreto Clima in Consiglio dei ministri

Costa è intenzionato a chiudere il provvedimento prima di partire per il Climate Action Summit 2019, il summit mondiale sul clima all’Onu

Il testo del provvedimento sul clima, annunciato dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa, dovrebbe essere chiuso già domani, per essere in pre-consiglio mercoledì e sul tavolo del Consiglio dei ministri giovedì, un giorno prima della partenza del titolare dell’Ambiente con il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, per il Climate Action Summit 2019, il summit mondiale sul clima all’Onu in programma a New York.

AL SUO INTERNO IL PROVVEDIMENTO SULL’END OF WASTE

“In questo provvedimento ci sarà l’end of waste, che è urgente approvare perché la filiera è bloccata in questo momento. Ci sono le coperture ed è importante che venga approvato ora perché venerdì partirò con Conte e Di Maio alle Nazioni Unite per il summit mondiale sul clima e con questo provvedimento l’Italia parteciperà da protagonista”, ha precisato il ministro Costa a margine di un evento sulla mobilità. L’End of Waste riguarda in particolare le normative necessarie per stabilire le condizioni alle quali un rifiuto, al termine del processo di recupero, è trasformato nuovamente in un normale bene economico, non più assoggettato alle rigorose disposizioni della normativa sui rifiuti. A livello italiano sono stati varati pochi provvedimenti che regolamentano il settore, ad esempio il decreto per il riciclo dei pap, i prodotti assorbenti della persona come i pannolini. Ma ne servirebbero moltissimi altri: ad esempio sui rifiuti da costruzione e demolizione, che rappresentano una fetta preponderante della produzione italiana di rifiuti speciali: circa 51 milioni di tonnellate annue, comprese le terre e rocce da scavo. Oppure sulla carta da macero, le plastiche miste, che ammontano a circa 450 mila tonnellate annue derivanti dalla raccolta differenziata, e sulla gomma vulcanizzata granulare.

MISURE SUL DISSESTO IDROGEOLOGICO CONFLUIRANNO NEL DDL CANTIERE AMBIENTE

Escono, invece, dal prrovvedimento le misure per affrontare il dissesto idrogeologico inizialmente previste nel decreto clima, ma che ora continueranno un loro percorso nel ddl Cantiere Ambiente, che sarà calendarizzato nelle prossime settimane in Commissione Ambiente al Senato con una parte dedicata alla qualità dell’aria.

MISURE PER INCENTIVARE L’ECONOMIA SOSTENIBILE E FISCALITÀ DI VANTAGGIO PER LE IMPRESE GREEN

In sostanza il provvedimento dovrebbe rappresentare il primo tassello del Green new deal contenuto nelle linee programmatiche del Governo M5S-PD-LeU presentato dal premier Conte durante la fiducia alle Camere. Nel testo, ha precisato Quotidiano Energia, dovrebbero essere inserite, infatti, anche misure per incentivare l’economia sostenibile in chiave di contrasto ai cambiamenti climatici, oltre a una fiscalità di vantaggio per le imprese che adotteranno tecnologie green”. “Sarà un decreto di supporto alle famiglie, ai consumatori e alle imprese per imporre la svolta verde. Punterà su qualità dell’aria, mobilità sostenibile, sulla creazione di aree economiche ambientali e ci saranno vantaggi fiscali per chi fa imprenditoria verde, vive verde, sviluppa verde”, ha detto lo stesso Costa in un’intervista al quotidiano La Repubblica. clima

ANCORA INCERTA LA NATURA DEL PROVVEDIMENTO: DECRETO LEGGE O DISEGNO DI LEGGE?

“La volontà del ministro è di chiudere il testo entro la settimana, magari portandolo al Consiglio dei ministri di giovedì”, ha confermato il capo della segretaria tecnica del ministero dell’Ambiente, Tullio Berlenghi, a margine di un evento Assogasliquidi secondo quanto riferito da Staffetta Quotidiana. “Anche perché – ha aggiunto Berlenghi – in questa fase il ministro Costa è uno dei pochi che può far leva su una continuità rispetto al precedente governo”. Per quanto riguarda la forma che assumerà il provvedimento, ha scritto invece Quotidiano Energia potrebbe non essere per forza “un decreto legge, secondo Berlenghi, ma eventualmente anche un disegno di legge in base all’urgenza che si vorrà dare al provvedimento”.

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